Obesità infantile: la prevenzione inizia nei primi 2 anni di vita

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 29/01/2018 Aggiornato il 10/08/2018

Contro l'obesità infantile è utilissimo l'allattamento al seno e poco sale. Sono solo alcune delle regole da seguire nei primi 2 anni di vita per prevenire l’obesità infantile. Ecco le altre

Obesità infantile: la prevenzione inizia nei primi 2 anni di vita

L’ obesità infantile è una malattia sempre più diffusa, anche e soprattutto in Italia. Basti pensare che secondo i dati ufficiali, a 9 anni, 2 bambini su 10 sono in sovrappeso. Alla base ci sono tutta una serie di fattori che interagiscono fra di loro, ma che non sono impossibili da prevenire. A patto di agire con tempestività. Secondo la “Consensus su diagnosi, trattamento e prevenzione dell’obesità del bambino e dell’adolescente”, le nuove linee guida della Società italiana di pediatria (Sip) e della Società di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp), infatti, la lotta all’obesità va iniziata nei primi 1000 giorni di vita del piccolo, mettendo in atto tutta una serie di comportamenti e strategie protettive.

Sì all’allattamento al seno

Il primo passo per prevenire l’ obesità infantile è rappresentato dall’allattamento al seno. Moltissimi studi hanno confermato, infatti, che fra gli innumerevoli benefici di questa pratica c’è anche un’azione regolatrice sul peso del bebè. I bambini allattati dalle loro mamme tendono a mantenere il peso corporeo più facilmente rispetto a quelli nutriti con il latte artificiale. Per questo, gli esperti raccomandano alle donne di non demordere e di cercare di allattare i loro figli il più a lungo possibile

Attenzione allo svezzamento

Anche lo svezzamento è importante. Le mamme dovrebbero seguire le indicazioni dei pediatri, specialmente per quanto riguarda il sale, che non andrebbe mai utilizzato sotto l’anno e anche dopo andrebbe impiegato in maniera limitata. No anche agli zuccheri aggiunti, quindi a caramelle, dolciumi, bibite gassate e soft drinks. In generale, è consigliabile attenersi alla dieta mediterranea. Infine, è utile che mamme e papà incoraggino i figli a muoversi il più possibile, limitando l’uso del passeggino e proponendo giochi e attività poco sedentarie.

Una malattia con molte complicanze

Del resto, si tratta di una battaglia che va giocata con tutte le armi a nostra disposizione. L’obesità infantile, infatti, è una vera e propria patologia, che espone il bambino a tutta una serie di complicanze importanti. Quali? Occorre sapere che 1 bambino obeso su 20 ha la glicemia elevata, circa 1 su 3 soffre di fegato grasso, il 10% presenta valori di pressione superiori alla norma e più del 30% ha valori di trigliceridi e colesterolo LDL elevati e colesterolo HDL (quello “buono”) ridotto. Questa malattia si associa inoltre a un rischio aumentato di diabete precoce.

 

 
 
 

In breve

I CONSIGLI UTILI
Per contrastare l’ obesità infantile, è importante anche approfittare delle attività della vita quotidiana per invogliare il piccolo a muoversi di più. Qualche esempio? Andare al parco a piedi, con il triciclo o in bicicletta invece che in macchina, proporre giochi all’aperto, il sabato o la domenica pomeriggio andare tutti insieme in piscina piuttosto che al centro commerciale.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti