Obesità infantile: rischio di diabete e malattie cardiovascolari

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/09/2014 Aggiornato il 25/09/2014

Obesità infantile: tra i numerosi rischi vi è un’aumentata probabilità di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari precocemente 

Obesità infantile: rischio di diabete e malattie cardiovascolari

L’obesità infantile è una condizione che non va sottovalutata, anzi. In continuo aumento, i bambini in forte sovrappeso sono a rischio di numerose patologie sia nel breve termine sia nel lungo periodo ovvero in età adulta. Uno studio italiano ha evidenziato come già in età infantile, i chili di troppo possano predisporre a malattie gravi quali il diabete e le numerose patologie cardiovascolari.

Lo studio italiano

Si tratta di una ricerca tutta italiana: uno studio condotto dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù, e pubblicato su  JAMA Pediatrics, ha evidenziato il danneggiamento dell’organismo nei bambini in sovrappeso e obesi. Il fisico, nel caso di obesità infantile, risulta già gravemente danneggiato e dunque più vulnerabile a innalzamento della glicemia e problemi di tipo circolatorio.

Sotto esame quasi 6.000 bambini

L’indagine ha preso in considerazione un campione di più di 5.700 bambini tra i 2 e i 6 anni di età. I bimbi sono stati sottoposti a visita pediatrica dalla Fimp (Federazione italiana medici pediatri) complessivamente tra il 2011 e il 2012. Di questo campione, è risultato in sovrappeso ben il 10% (600 bambini circa) e sulla metà di chi ha evidenziato obesità infantile, sono stati effettuati accurati esami del sangue.

I risultati della ricerca

L’emocromo ha così messo in luce, per il 40% degli esaminati, numerosi problemi solitamente riservati all’età adulta come anomalie pressorie, colesterolo cattivo elevato e colesterolo buono inesistente o basso, glicemia alle stelle e difficoltà circolatorie. Il 35% ha evidenziato addirittura insulinoresistenza, il 39% problemi metabolici, il 6% già pre-diabete, il 25% colesterolo in eccesso e, infine, il 13% dei bambini era affetto da pressione alta. Ma vi è un ulteriore dato allarmante: un terzo dei bambini esaminati ha mostrato steatosi epatica (non causata ovviamente dall’alcol, bensì dai grassi cattivi) e fegato sofferente a causa di sovrappeso e cattiva alimentazione.

Correlazione tra peso e malattie gravi

Gli stessi valori evidenziati nei bambini, in età adulta, sono considerati variabili di rischio elevato riguardo a diabete e malattie di tipo cardiocircolatorio. Oltre ai risultati preoccupanti dell’emocromo, i bambini analizzati avevano anche un bmi (indice di massa corporea) “sballato” rispetto ai bimbi di pari età ma senza problemi metabolici.

Bambini con malattie da adulti

Dunque, questi bambini mostravano complicanze da adulto e un organismo già incredibilmente danneggiato nelle sue funzioni metaboliche. Non è, quindi, più valido l’assunto-credenza che, nonostante l’obesità, malattie come diabete e problemi cardiaci non congeniti siano riservati al mondo adulto. Per questo motivo, la comunità scientifica pediatrica sta prendendo in considerazione screening più precoci su glicemia e funzionalità epatica, come spiegato dalla dottoressa Melania Manco, ricercatrice di Malattie multifattoriali e fenotipi complessi del Bambino Gesù.

Misure d’emergenza

Per combattere l’insorgere di obesità e forte sovrappeso in età infantile, è fondamentale intervenire precocemente con un’alimentazione sana e controllata unita all’adeguata attività fisica. Oltre a un pieno di grassi idrogenati, sodio e zuccheri, i bambini di oggi sono anche “vittime” di una sedentarietà decisamente anomala per la loro età. 

In breve

OBESI DA PICCOLI, PIU’ MALATI DA GRANDI

Obesità infantile significa maggiore predisposizione a diabete, malattie metaboliche in generale e problemi cardiocircolatori. L’organismo dei bambini obesi mostra, infatti, segnali di grave e precoce danneggiamento. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto che cresce poco: può avere anomalie?

19/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è possibile stabilire se il feto abbia malformazioni o sia interessato da un'alterazione cromosomica semplicemente basandosi sul fatto che la sua crescita è al 3° percentile. Oggi si dispone di indagini di screening che possono dare informazioni sulla sua salute, ma se si decide di non effettuarle...  »

Bimba che dopo l’addio al pannolino si rifiuta di fare la cacca: che fare?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Un piccolo rituale da osservare all'occorrenza, qualche accorgimento per rendere il momento confortevole, uniti a tanta pazienza e a un atteggiamento sereno a poco a poco riescono a indurre il bambino a utilizzare il vasino e, più avanti, la tazza del wc.  »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Non mangiare frutta e verdura durante la gravidanza può essere pericoloso?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se si teme una carenza di vitamina C perché con l'inizio della gravidanza è nata un'avversione verso la frutta e la verdura, si può correre ai ripari assumendo quotidianamente, per esempio, spremute di agrumi o kiwi, che ne sono ricchissimi.   »

Gambe sollevate in gravidanza: possono aver danneggiato il bambino?

08/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Durante la gravidanza, quando preoccupazioni che oggettivamente non hanno ragione di sussistere non danno tregua, mantenendo la futura mamma in uno stato ansioso costante, può senz'altro essere opportuno ricorrere all'aiuto di uno psicoterapeuta. Le continue paure ingiustificate possono, infatti, essere...  »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti