Odontofobia bambini: come superarla e consigli utili

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 22/07/2024 Aggiornato il 22/07/2024

Strategie e consigli utili che possono aiutare i bimbi a superare la paura del dentista, grazie anche al contributo dei genitori.

L'odontofobia è la paura del dentista. Clpisce soprattutto i bambini. Ma i trucchi di magia possono aiutare a superarla

L’odontofobia, cioè la paura del dentista, è una delle più diffuse, a tutte le età. Nella maggior parte dei casi nasce nell’infanzia, spesso in bambini i cui genitori (uno oppure entrambi) hanno la stessa problematica. Viene riconosciuta come una vera e propria malattia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: chi ne soffre spesso accusa sintomi come tachicardia, sudorazione e attacchi di panico. Sempre secondo l’Oms, il 15/20% della popolazione manifesta paura verso tutto ciò che è legato al dentista.

Senza arrivare a questo punto, sono tanti i bimbi che hanno paura del dentista. Fortunatamente questa fobia non è invincibile: ci sono diverse strategie che si possono mettere in pratica per aiutare i bimbi a superarla, come ad esempio prepararli alla visita con un atteggiamento positivo, aiutarli a familiarizzare con le procedure e gli strumenti dello studio e premiarli alla fine della visita, in modo che possano associare il dentista a qualcosa di positivo. Ecco come sconfiggere l’odontofobia nei bambini.

Come superare la paura del dentista

Sono molti i fattori che possono contribuire alla comparsa di odontofobia nei bambini. Sicuramente un ruolo determinante è svolto dai genitori: se mamma e papà vivono le visite di controllo con tranquillità e calma, anche i loro figli avranno un approccio più rilassato. Al contrario, se uno o entrambi i genitori provano ansia e timore all’idea di andare dal dentista, è probabile che anche i bambini mostrino una certa insofferenza.

L’associazione fra cure odontoiatriche e dolore, la paura degli aghi e del sangue, la tendenza innata alla preoccupazione, i racconti negativi di altre persone, esperienze pregresse dolorose o spiacevoli dal dentista per la cura di carie o altro sono altre concause importanti di odontofobia nei bambini e non solo.

Si capisce bene, quindi, che i genitori hanno un ruolo importante nell’aiutare i loro bambini a vivere le visite dal dentista come un momento positivo. Se si descrive il dentista come un medico che sottopone a procedure dolorose oppure se si è in ansia per la propria visita o per quella del proprio bambino si rischia di trasmettere anche inconsciamente tensione e timore al bimbo; in questo stato d’animo anche il minimo fastidio provato durante la visita può essere vissuto come un dramma. L’ideale sarebbe presentare le visite dal dentista come dei momenti di routine, arrivandovi con un atteggiamento tranquillo e positivo.

Anche l’atteggiamento del dentista e di tutto il suo staff è ovviamente molto importante: dovrà avere un approccio paziente, amichevole e comprensivo e cercare di arrivare a conquistare la fiducia del bambino anche attraverso il gioco, ad esempio facendogli vedere e se possibile provare gli strumenti che verranno usati, in modo che il piccolo possa prendere confidenza anche con odori e rumori. Per fare questo è necessario mettere in conto tutto il tempo necessario: fretta e impazienza dovrebbero essere bandite. Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è la prevenzione del fastidio e del dolore; per quanto possibile il dentista dovrà cercare di non causare disagio. Proprio per questo motivo sarebbe importante programmare le prime visite dal dentista in momenti di tranquillità, quando non ci sono problematiche urgenti da affrontare come ad esempio un dentino cariato da curare. Portare i bimbi a fare semplici visite di controllo fin da quando sono molto piccoli li aiuterà ad affrontare serenamente questa situazione, oltre ad assicurarsi che vada tutto bene.

Idee e consigli per tranquillizzare i propri figli

Il giusto atteggiamento è importante, ma ci sono anche delle idee e dei consigli per tranquillizzare i proprio figli in occasione delle visite dal dentista:

  • affidarsi ad uno specialista in odontoiatria infantile, in modo da poter garantire un approccio e un ambiente a misura di bambino. Questi studi sono spesso molto allegri e colorati e soprattutto si avvalgono di figure specializzate, tra cui spesso figurano anche pedagogisti;
  • non parlare del dentista usandolo come uno spauracchio, ad esempio con frasi come “se non fai il bravo di porto dal dentista”;
  • non creare allarmismo prima della visita: possiamo avvisare il piccolo uno o due giorno prima, ma presentando la visita come un appuntamento di routine e piacevole, senza creare ansia o paura;
  • prima della visita spiegate al bimbo cosa succederà e cosa farà il dottore, evitando di dire al bambino che non deve avere paura o che deve fare il bravo perché queste frasi potrebbero far insorgere sensazioni di timore o di essere in pericolo;
  • a casa si può “giocare al dentista”, controllando – proprio come fa il dentista! – che i denti siano puliti e ben allineati, che non ci siano carie e che le gengive siano rosee e sane;
  • nel corso della visita non deve mai mancare la comunicazione da parte del dottore, soprattutto se il bimbo deve affrontare piccole operazioni come la cura di una carie. È però importante usare i termini giusti per rendere tutto meno spaventoso, ad esempio chiamando il trapano “pulitore speciale” e l’anestesia “pozione magica”;
  • insegnare il piccolo un “segnale” per fermare momentaneamente il dottore e fare una pausa. Avere un minimo di controllo sulla visita può aiutare a diminuire l’eventuale stato di ansia del bimbo;
  • premiare il piccolo paziente dopo la visita, in modo che possa associare il dentista a qualcosa di positivo.

La parola alla psicologa Giulia Vistalli

Abbiamo chiesto il parere della Dottoressa Giulia Vistalli, psicologa psicoterapeuta analista junghiana esperta in tecniche di rilassamento e di relazione mamma e bambino.

Cos’è l’odontofobia e perché i bambini ne possono soffrire?

Spesso i bambini provano paura, se non vere e proprie fobie, nei confronti dei professionisti della salute dentale. La fobia è una paura persistente, intensa e duratura per uno stimolo specifico. Si tratta di una manifestazione emotiva spropositata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia o, nel caso dei bambini, per qualcosa che è ignoto. Spesso quello che accade è che un bimbo non ha punti di riferimento per dare una definizione alla situazione. Dalla letteratura emerge che spesso i bimbi più piccoli sono coloro che sono più soggetti a paura (Abanto et al. 2017).

La paura poi dipende dal tipo di visita: se è una prima visita oppure in seguito a un trauma o dalla necessità di terapie invasive. Il padre fondatore della psicologia Freud ha sottolineato come un aspetto fondamentale delle fobie sia legato al trauma, ovvero un’esperienza negativa vissuta dal bambino nella realtà che incide sia fisicamente sia psichicamente nella sua vita. È fondamentale prevenire nelle prime visite questo tipo di situazione per evitare che una situazione spiacevole causi poi problemi in futuro.

 

Cosa fare per mettere i bambini a loro agio dal dentista?

Nella pratica odontoiatrica degli adulti si può realizzare un buon percorso di cure quando le cure sono di alta qualità, mentre nell’odontoiatria pediatrica è fondamentale la collaborazione tra professionista, genitore e piccolo paziente. È pertanto fondamentale fare tutto ciò che può essere fatto per migliorare l’atteggiamento dei primi due attori nei confronti del piccolo per far sì che viva al meglio questa esperienza.

Anna Freud e Melanie Klein approfondendo il mondo psicologico dell’infanzia hanno evidenziato come sia fondamentale il gioco, poiché aiuta il bambino a elaborare la realtà. Predisporre una sala d’attesa con tavolini, fogli e giochi mette il bambino in una situazione “nota e padroneggiabile”. Anche la musica può essere d’aiuto: mettere in sala d’attesa una musica rilassante o anche uno schermo con cartoni può aiutare i bimbi a distrarsi.

 

Come dovrebbe comportarsi il dentista con i piccoli pazienti?

Un dato emerso dalla letteratura è che i bimbi più ansiosi di natura saranno quelli che avranno più difficoltà durante la visita (Nigam et al. 2013). Il professionista può prendersi qualche minuto per parlare con lui e proporre qualche gioco, come ad esempio gonfiare un guanto come se fosse un palloncino o tenere un dinosauro giocattolo in plastica e anticipare al piccolo paziente alcune delle procedure. Mostrare anche l’attrezzatura come lo spuzzo dell’aria/acqua può rasserenare i bambini e renderli più partecipi.

 

Qual è il ruolo dei genitori in questa situazione?

Molto dipende anche dai genitori, dai loro stili genitoriali, e soprattutto dall’ansia che provano nei confronti dell’esperienza odontoiatrica (Peretz B. et al. 2004).
Lo stile genitoriale efficace è un buon equilibrio tra dimensioni d’affetto, accettazione e disciplina.
Spesso se il genitore eccede nella dimensione dell’affetto il bambino farà fatica a affrontare le frustrazioni in altri contesti, mentre se il controllo genitoriale e l’imposizione è molto alta si potrebbe creare un bimbo infelice incapace di provare gioia.

A seconda di come è il bambino nella sala d’attesa o anche nella sala visite il professionista può cercare di chiarire subito che in quel contesto sono previste alcune regole. A volte (con bambini molto piccoli e se lo procedure lo consentono) il bambino può stare sulle gambe della mamma, altre volte invece potrebbe essere d’aiuto far uscire il genitore dalla stanza e farlo attendere in sala d’attesa.
Può essere utile un questionario da compilare in sala d’attesa con qualche domanda per i genitori per capire se esistono precedenti episodi, l’atteggiamento dei genitori nei confronti delle visite, altri tipi di visita medica risultata negativa. Infatti spesso l’effetto camice bianco può essere presente anche come effetto negativo risultante da altre visite.
Condizioni specifiche possono essere legate anche ad altre situazioni del bambino, come disturbi dell’attenzione e iperattività, problemi legati a patologie genetiche (down o spettro autistico) che vanno trattate con le dovute attenzioni.

 
 
 

In breve

L’odontofobia è la paura di andare dal dentista. Colpisce adulti e bambini, ma la buona notizia è che impostando fin dalle prime visite un buon rapporto con questo specialista, per i bambini sarà più facile vivere questi appuntamenti in maniera serena. Ci sono poi alcuni accorgimenti che tutti i genitori possono mettere in pratica: il loro ruolo, anche in questa situazione, è molto importante.  

 

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