Ostilità verso i primi piatti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/10/2017 Aggiornato il 03/10/2017

A fronte di un atteggiamento di netto rifiuto verso un determinato alimento è bene non insistere, optando per le alternative di uguale valore nutrizionale.

Una domanda di: Davide
Buongiorno dottoressa, sono il padre di un bambino di quasi tre anni.
Il piccolo ha sempre mangiato senza problemi, fino allo scorso giugno pranzava regolarmente dai nonni con pastasciutta abbondante o minestra (non andava all’asilo nido).
Da giugno ha avuto un netto rifiuto per i primi piatti, sia dai nonni (dove non ha mai avuto problemi con pasta o minestra), sia a casa (dove invece ha sempre rifiutato il primo).
Ora ha iniziato la scuola materna e, nonostante a pranzo si trovi assieme agli altri bimbi che mangiano normalmente quello che viene loro offerto, lui si limita a mangiare un panino vuoto.
Premetto che mia moglie è in gravidanza, in otto mesi. Pensavo potesse influire in qualche modo questa nuova situazione familiare, ma il piccolo non manifesta nessun fastidio per il futuro lieto evento, anzi ne è entusiasticamente partecipe.
Ho provato in tutti i modi a somministrargli la pasta, anche privandolo del resto del cibo verso cui invece prova attrazione (pane, prosciutto, formaggini, patate, pollo). Non c’è verso di spostarlo dalla sua posizione, nemmeno con promesse di “premi” o dolci nel caso mangi il primo piatto.
Io e mia moglie siamo abbastanza preoccupati di questo comportamento prolungato e non sappiamo davvero come comportarci per aiutarlo a ritornare a nutrirsi correttamente. Che consiglio si sentirebbe di darci, dall’alto della sua esperienza professionale?
Grazie, saluti

Alessandra Bosetti
Alessandra Bosetti

Buongiorno,
spesso la selettività nella alimentazione dei bambini piccoli rappresenta il loro rifiuto nei confronti di situazioni che non vivono serenamente.
Per quanto riguarda la pasta, alimento ricco di carboidrati complessi, essa può essere tranquillamente sostituita dalle patate, dei legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli) dal pane o da sostitutivi del pane come cracker integrali, friselle, crostini integrali.Il cibo non dovrebbe mai essere proposto come premio: la risposta a questo atteggiamento verosimilmente di rifiuto del cibo va stemperata offrendo al bimbo alternative di equivalente valore nutrizionale, senza forzature. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti