Parto pretermine: un test sul sangue anticipa il rischio

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 03/08/2018 Aggiornato il 03/08/2018

Predire il parto pretermine per proteggere la vita dei piccoli prematuri? In futuro potrebbe essere possibile con un semplice esame del sangue della mamma. Ecco come funziona

Parto pretermine: un test sul sangue anticipa il rischio

Una semplice analisi del sangue svelerà il rischio di parto pretermine. Una nuova ricerca condotta alla Stanford University e finanziata dall’organizzazione no profit americana March of Dimes ha individuato nel sangue materno i biomarcatori che permettono di identificare accuratamente le donne in gravidanza che partoriranno i loro bimbi fino a 2 mesi prima del tempo.

Difficile da prevedere

Un risultato importante, perché a oggi i medici non hanno modo di valutare con precisione quali gravidanze si concluderanno con un parto pretermine. Utilizzando gli stessi campioni di sangue, il team ha trovato dei biomarcatori nel sangue materno che possono aiutare a stimare l’età gestazionale del bebè con un’accuratezza comparabile agli ultrasuoni, ma a costi inferiori.

Bebè più delicati

Prevenire il parto pretermine è importante perché i neonati prematuri sono fragili e richiedono cure specifiche. Nel mondo ogni anno ne nascono 15 milioni: di questi quasi un milione muore a seguito di questo evento che è anche causa di morbilità infantile e adulta, per le possibili complicanze neuro-psico-motorie.

L’orologio della gravidanza

Secondo lo studio, i risultati evidenziano l’esistenza di un “orologio transcriptomico della gravidanza” che potrebbe servire come un nuovo sistema per valutare l’età gestazionale del feto. Misurando l’Rna cell-free nella circolazione materna, si possono osservare i mutevoli schemi di attività genica che si verificano normalmente durante la gravidanza e identificare elementi che potrebbero segnalare ai medici il rischio di parto pretermine. Con ulteriori studi, i ricercatori potrebbero essere in grado di identificare specifici geni e percorsi genetici che potrebbero rivelare alcune delle cause alla base del parto prematuro, suggerendo i modi per prevenirlo.
 

 

 
 
 

Da sapere!

I ricercatori hanno identificato i biomarker “spia” delle mamme che hanno partorito in anticipo e altri utili a calcolare l’età gestazionale del feto con una precisione comparabile a quella dell’ecografia. I test dovranno essere validati da altri studi più ampi.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti