Per i bambini è pericoloso anche il fumo di terza mano

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/12/2013 Aggiornato il 27/12/2013

Secondo gli esperti, anche il fumo che rimane sulle superfici, sugli oggetti, nella polvere e sui vestiti è molto nocivo per i bambini

Per i bambini è pericoloso anche il fumo di terza mano

Che il fumo rappresenti uno dei nemici principali della salute dei bambini è risaputo da tempo. Ma fino a ora i genitori hanno fatto attenzione soprattutto al fumo passivo. Invece, occorre considerare anche quello cosiddetto di “terza mano”. Lo hanno spiegato gli esperti della Simri, la Società italiana per le malattie respiratorie infantili.

Non si disperde

Per fumo di terza mano si intende l’esposizione involontaria ai residui della combustione del tabacco che, anche a distanza di tempo, rimangono sulle superfici, sugli oggetti, nella polvere e sui vestiti. I bambini possono facilmente entrare in contatto con queste sostanze nocive inalandole o assorbendole attraverso la pelle. Una terza via di “trasmissione” è rappresentata dall’ingestione: soprattutto i bimbi più piccoli, nelle loro esplorazioni, tendono a portarsi tutto alla bocca. Per loro, infatti, si tratta di un modo per conoscere il mondo che li circonda.

I consigli per i genitori

Fumare sul terrazzo o nell’auto quando si è da soli, dunque, non basta per proteggere i propri figli. Il fumo, infatti, riesce comunque a penetrare nelle vie respiratorie dei bambini, contribuendo alla comparsa di allergie, irritazioni, asma e altre malattie anche serie. Recenti studi hanno  anche dimostrato che i prodotti della combustione, oltre a diffondersi nell’aria, si depositano sui vestiti, sugli oggetti, sulle superfici e vi restano per un arco di tempo sufficiente a raggiungere i piccoli.

La campagna informativa

Da questa consapevolezza è nata la decisione della Sirmi di promuovere una campagna informativa anti-fumo che ha per slogan “Spegni la sigaretta, proteggi il tuo bambino”. I destinatari sono i pediatri, ma anche i genitori. Lo scopo è far capire a mamma e papà che fumare non è negativo solo per la loro salute, ma anche per quella dei propri figli. “La prevenzione inizia in gravidanza, perché se la mamma fuma il piccolo nascerà con i bronchi più piccoli e sarà quindi maggiormente predisposto ad asma e bronchiti” ha affermato il professor Eugenio Baraldi, presidente della Simri.

In breve

RISCHI MOLTO SERI

Mamma e papà dovrebbero ricordare che l’esposizione continuativa al fumo passivo può essere pericolosa tanto quella al fumo attivo: predispone, infatti, a malattie cardiovascolari e al tumore al polmone.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti