Prevenire il raffreddore: cosa serve e cosa no

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 19/11/2019 Aggiornato il 21/11/2019

Non è chiudendosi in casa che si possono prevenire il raffreddore e i malanni di stagione: ci sono dei miti che si tramandano da sempre... Da sfatare, però

Prevenire il raffreddore: cosa serve e cosa no

“Non uscire, con questo freddo ti prenderai un raffreddore”, oppure “copriti bene o ti ammalerai”. Sono alcuni tra i tanti falsi miti da sfatare per prevenire il raffreddore, secondo la pediatra Marinella Lavelli del Centro medico Santagostino di Milano.

Sì alla pulizia

L’igiene è utile per prevenire il raffreddore. È importante che tutti abbiano l’abitudine di lavarsi bene e spesso le mani, con acqua e sapone. È anche utile pulire spesso le superfici orizzontali. Se, poi, in famiglia c’è un neonato, chi è raffreddato non deve stare a contatto con il piccolo o deve lavarsi bene le mani e indossare una mascherina quando deve accudirlo.

Non il freddo, ma i virus

Non è il freddo a causare il raffreddore e i malanni di stagione più diffuse, come l’influenza. In realtà, a provocarli è nella maggior parte dei casi un’infezione virale, anche se un importante stress termico, come passare da un ambiente molto caldo a uno molto freddo senza adeguare l’abbigliamento, può essere una condizione favorente. Questo non vuol dire che il freddo dell’ambiente esterno sia la vera causa del raffreddore. Anche giocare all’aperto nelle giornate fredde non è pericoloso per la salute, anzi. La trasmissione di virus e batteri, infatti, è più difficile all’aperto, mentre è molto più facile in ambienti chiusi.

Sì ai lavaggi nasali

Fare lavaggi nasali è molto più efficace che prendere medicinali. Per lavare il naso ci sono vari metodi. Il più semplice è quello di utilizzare una siringa senza ago da 5 o 10 o 20 ml, in funzione dell’età del bambino. La posizione può essere sdraiata su un fianco, per i lattanti, a capo reclinato in avanti e leggermente ruotato di lato, per i bambini un po’ più grandi e per gli adulti. Nella narice che è posizionata più in alto si introduce lentamente la soluzione fisiologica, intiepidita, fino a farla uscire dall’altra narice.

No agli antibiotici

Nella stragrande maggioranza dei casi, il raffreddore passa da solo e non è necessaria alcuna terapia, a eccezione di una corretta igiene nasale ed eventualmente di qualche giorno di riposo. I farmaci, invece, servono solo per tenere sotto controllo i sintomi, ma non hanno alcuna azione sulla causa. Gli antibiotici soprattutto non hanno alcuna utilità nelle infezioni virali e, anzi, abusarne favorisce la crescita di batteri resistenti. Servono solo in caso di complicanze, come bronchiti, otiti medie e sinusitis, di origine batterica. Devono, però, essere prescritti dal pediatra, a dosi corrette e per un tempo sufficiente.

 

 

 
 
 

In breve

ALLENARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Entro certi limiti è normale ed è anche utile che un bambino si ammali. Il suo sistema immunitario deve imparare a riconoscere virus e batteri. Se, però, le infezioni sono troppo frequenti e si verificano anche in primavera/estate, può essere utile rivolgersi al pediatra per degli accertamenti.

 

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