Ragno violino: come riconoscerne il morso e a quali sintomi fare attenzione

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 16/07/2025 Aggiornato il 16/07/2025

Può essere del tutto innocuo, ma può anche avere conseguenze di una certa entità soprattutto sui bambini. Un suo eventuale morso va quindi monitorato con attenzione, come spiega il dermatologo Antonino Di Pietro.

Puntura ragno violino

Una formazione scura, come un grosso neo, sulla coscia destra ha fatto scattare l’allarme nei genitori di un bimbo di Caivano ricoverato alcuni giorni fa in un ospedale napoletano per l’asportazione dei tessuti necrotizzati a seguito di un morso del ragno violino.

L’evento non è così comune visto che si è di fronte a un ragno che tende a scappare e che morde solo se disturbato.

Non è il caso quindi di allarmarsi, ma serve comunque tenere alta l’attenzione. Perché, se il morso di un ragno violino può essere innocuo su un adulto, a meno che non sia allergico o abbia gravi patologie, può essere pericoloso su un bambino. Riconoscere i sintomi non sempre è facile e immediato: consultare un medico è quindi la scelta consigliabile per non correre rischi

Come riconoscere la puntura del ragno violino

Non è facile capire quando un bambino viene morso dal ragno violino. Innanzitutto, perché difficilmente si vede in azione questo piccolo ragno che predilige stare nascosto e muoversi durante la notte. «A questo va aggiunto il fatto che il morso del ragno violino è del tutto indolore» commenta il professor Antonino Di Pietro, dermatologo e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano. «I primi sintomi compaiono in genere dopo qualche ora e sono per lo più di natura cutanea con rossore e prurito, manifestazioni che facilmente possono essere confuse con le punture di altri insetti o con reazioni cutanee da contatto».

Diverso invece il discorso quando, sia pure in casi molto rari, il morso determina una lesione necrotica che si manifesta, proprio come nel recente caso del bambino di Caivano, con un’area nera, ben delimitata somigliante a un neo o a una crosta che può raggiungere i 4-5 centimetri di dimensione: il ricorso alle cure mediche in ospedale in questi casi è assolutamente necessario.

Sintomi iniziali

«Il morso del ragno violino, a differenza di quello di altri insetti, in genere non provoca nessun dolore» commenta Di Pietro. «E’ la ragione per cui i genitori spesso non hanno nessun sospetto riguardo alla possibilità che un bambino sia stato morso da un ragno violino: dopo qualche ora può comparire nell’area interessata un rossore più o meno intenso accompagnato spesso da prurito e da una sensazione di formicolio. Entro 48-72 ore si possono sviluppare piccole vescicole che si rompono creando ulcere cutanee: questo non è comunque un evento così comune».

Le ulcere che compaiono a seguito del morso di un ragno violino tendono a regredire spontaneamente. In ogni caso, visto che quando si tratta di bambini è sempre opportuno adottare la massima prudenza, qualora si noti la presenza di vescicole e ulcere è bene consultare il pediatra o il dermatologo per avere indicazioni su come procedere. Se lo ritiene opportuno, infatti, il medico può consultare lo specialista tossicologo del più vicino centro antiveleni.

Sintomi più gravi

«Il morso del ragno violino può inoculare un veleno citotossico» spiega il professor Di Pietro. «Si tratta di un tipo di veleno che non agisce sul sistema nervoso e non provoca quindi sintomi di tipo sistemico come possono essere quelli di una reazione allergica con tachicardia, difficoltà respiratorie oppure spasmi muscolari. Il veleno del ragno violino aggredisce però le cellule con cui viene in contatto provocando un danno ai tessuti e la loro conseguente necrosi».

Il segnale che i tessuti sono in sofferenza e si stanno necrotizzando è proprio la presenza di una macchia scura. In questi casi il ricorso al Pronto Soccorso, oltre che opportuno, deve essere tempestivo: se l’area della necrosi è limitata, può essere sufficiente una copertura antibiotica, mentre, se più estesa, può essere necessario intervenire, come nel caso del bambino di Caivano, per rimuovere chirurgicamente il tessuto necrotizzato in modo che il processo non continui.

E se non si è certi che il piccolo sia stato morso, ma si nota comunque una macchia scura sulla pelle? Serve una diagnosi corretta che può essere fatta rivolgendosi in primis al pediatra o al dermatologo, che possono suggerire di recarsi al Pronto Soccorso così che si possa stabilire con certezza la natura della macchia che potrebbe anche essere causata dal morso o dalla puntura di un altro insetto o essere la spia di altre problematiche di salute.

Il pericolo maggiore del ragno violino riguarda il fatto che il morso può inoculare batteri, sia nel momento preciso in cui si verifica sia successivamente, batteri che penetrano inizialmente nella lesione, ma che possono anche intaccare l’intero organismo.

Si parla in questo caso di loxoscelismo sistemico, un’infezione estesa che può avere conseguenze anche molto importanti. Particolarmente pericolose sono le infezioni date dallo Staphylococcus aureus meticillino-resistente, cioè non debellabile con gli antibiotici, così come quelle da Clostridium perfringens, un batterio che si sviluppa in ambienti poveri di ossigeno e che può causare la gangrena gassosa, un’infezione potenzialmente letale.

Le cure

«Fondamentale per gestire correttamente l’intervento sarebbe innanzitutto essere certi che il bambino sia stato morso da un ragno violino» commenta l’esperto. Se ci si accorge quindi della presenza del ragno è sempre bene cercare di catturarlo e, anche se ucciso, conservarlo. Sia pur danneggiato, infatti, il ragno violino è riconoscibile dal fatto che ha sei occhi anziché otto, come tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d’aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.

«Qualora si sia certi del morso di un ragno violino è bene rivolgersi a un medico, pediatra, dermatologo, medico di medicina generale, che possa dare indicazioni su cosa fare. In genere i suggerimenti riguardano il mantenere ben pulita la ferita, lavandola, asciugandola e disinfettandola. Qualora sia presente un forte prurito che spinge a grattare l’area del morso può essere utile la somministrazione di un antistaminico». Nei bambini la protezione data dei vaccini obbligatori esclude la necessità della vaccinazione antitetanica a cui devono invece ricorrere gli adulti.

Va tenuto presente comunque che non esistono antidoti specifici per il veleno inoculato dal morso di ragno violino. Nel caso di necrosi si può ricorrere a una terapia antibiotica, se sufficiente a far rientrare il danno, oppure alla chirurgia per l’asportazione del tessuto “morto”.

Il morso del ragno violino può essere mortale?

La premessa doverosa riguarda il fatto che non è possibile prevedere con certezza quanto grave possa essere l’evoluzione della sintomatologia scatenata dal morso di un ragno violino. «Gli effetti che può provocare sono diversi e di entità molto differenti sulla base di una serie di fattori» commenta il professor Di Pietro. «L’età è il primo elemento da tenere in considerazione: se sull’adulto il morso del ragno violino può essere del tutto senza conseguenze, a meno che non si tratti di una persona allergica, diverso il discorso sui bambini, soprattutto quelli piccoli sui quali è sempre opportuno vigilare con maggior attenzione. In ogni caso più la persona presenta condizioni di fragilità come nel caso di problemi immunologici, più il morso del ragno violino può avere conseguenze pesanti per la salute».

Come confermato dal Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano già di per sé il morso del ragno violino è un evento raro dal momento che si tratta di un ragno “timido”, che tende a scappare, non aggredisce e morde solo qualora venga schiacciato.

La necrosi cutanea conseguente al morso è altrettanto rara e interessa, sempre per il Centro Antiveleni di Niguarda, il 5% dei casi; per di più in genere si risolve senza gravi danni. Infine, la possibilità che intervengano complicazioni tali da portare alla morte è estremamente rara: nel 2024 si sono registrate solo due morti che interessano per altro soggetti adulti, ma che non hanno trovato ancora conferme scientifiche che le riconducano esclusivamente al morso del ragno violino.

Tra il 2015 e il 2017 avevano messo in allarme due decessi che, come confermato da accertamenti successivi, erano legati a problematiche di salute preesistenti e quindi non imputabili esclusivamente al morso del ragno violino.

La presenza di un ragno non deve scatenare quindi il panico, anche se va sempre tenuto presente che i morsi del ragno violino, così come quello della tarantola o della malmignatta, possono essere pericolosi e questo suggerisce di non abbassare mai la guardia soprattutto nel caso dei bambini.

Come riconoscere il ragno violino

Il ragno violino è di modeste dimensioni: il corpo è di circa 7-9 mm, mentre le sue zampe arrivano fino a 4-5 cm di lunghezza. Di colore marrone-giallastro e dall’aspetto apparentemente innocuo, in realtà è la specie di aracnide più pericolosa che si possa incontrare sul territorio italiano.

Il suo nome scientifico è Loxosceles rufescens e viene chiamato ragno violino perché presenta sul corpo una macchia che ricorda proprio lo strumento musicale. Non sopporta i climi freddi e per questo in genere al Nord Italia vive nelle case.

In estate però con il caldo tende ad uscire: non a caso lo si può trovare soprattutto in prossimità delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure.

In casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono anche solai, scantinati e bagni. Proprio perché si tratta di un ragno pauroso che ama stare nascosto, tende a rintanarsi negli angoli dove la pulizia non è puntuale: una buona igiene domestica può essere quindi d’aiuto per evitare un ospite poco gradito tra le mura di casa.

 

In breve

La puntura del ragno violino può essere del tutto innocua, ma può anche avere conseguenze più o meno gravi, soprattutto nei più piccoli. Inizialmente asintomatica, può provocare prurito, rossore e degenerare in necrosi, anche se in casi molto rari. Per questo è sempre bene monitorare con attenzione la situazione e chiedere consiglio al medico. 

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti