Riabilitazione bambini: c’è un allenatore a 4 zampe per i piccoli

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/04/2013 Aggiornato il 29/04/2013

All’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, Roma, i bambini che hanno bisogno di una riabilitazione possono contare su un aiuto molto speciale…

Riabilitazione bambini: c'è un allenatore a 4 zampe per i piccoli

Riprendere a muoversi e a camminare con l’aiuto di un allenatore a 4 zampe, docile, affettuoso e… peloso. L’iniziativa dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, Roma, fa parte del progetto per la riabilitazione dei bambini lanciato da pochi mesi con la collaborazione dell’Associazione nazionale utilizzo del cane per scopi sociali onlus. Bandana al collo, atteggiamento disinvolto, pazienza infinita e, soprattutto, una riserva inesauribile di amore e una lunga lista di abilità per dare supporto a chi ne ha più bisogno. Le caratteristiche dell’allenatore che ogni bambino vorrebbe si trovano tutte insieme, ancora una volta, nel miglior amico dell’uomo: il cane, un animale già normalmente capace di dare tanto in cambio di una carezza o di un bocconcino.

I cani, allenatori davvero speciali

Le qualità di questi animali sono note da tempo e sono impiegate per svariati compiti, dalla guida ai non vedenti alla pet therapy e ora anche al pet-coaching: sono proprio i cani, infatti, gli specialissimi “allenatori” dei bambini che seguono un programma di riabilitazione, in seguito per esempio a lesioni del sistema nervoso, presso il reparto di neuroriabilitazione dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, Roma: due giorni alla settimana, per due ore, i bambini che seguono sedute di riabilitazione svolgono gli esercizi accanto a cani docili, duttili e abituati a lavorare insieme a bimbi con difficoltà serie o con disabilità motorie.

Una comunicazione non verbale

I cani impegnati in questa nuova avventura sono tre o quattro e si avvicendano ogni mezz’ora, sempre affiancati da un “conduttore”. L’interazione che si sviluppa tra bimbo e l’allenatore a 4 zampe è profonda ed è basata su una comunicazione non verbale, fatto soprattutto di emozioni e di sensazioni. L’allenatore a 4 zampe accelera molto la riabilitazione e il recupero progressivo della autonomia del piccolo paziente: incrementa la motivazione al trattamento, aiutando i bambini a raggiungere gli obiettivi, e riduce lo stress. Inoltre, scodinzolando, facendosi accarezzare e porgendo la zampa, gratifica i bambini quando eseguono correttamente un esercizio.

Risultati positivi

Presso la neuroriabilitazione pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro vengono seguiti oltre 650 bambini l’anno con lesioni di natura neurologica. In questo contesto il pet-coaching rappresenta una delle attività innovative che affiancano le tecnologie di ultima generazione. I risultati al momento sono positivi: i medici del reparto di neuroriabilitazione si augurano anzi che l’esperienza possa proseguire, per costruire un archivio con i risultati e i traguardi raggiunti nelle varie esperienze di pet-coaching. Oltre all’interazione individuale tra cane e bambino, le attività di pet-coaching prevedono anche fasi di gruppo in cui bambini con disturbi simili possono ritrovarsi e socializzare fra loro, sempre mediati dalla presenza dell’animale e del suo conduttore. Accudire e accarezzare dolcemente un cane o vedere assecondati docilmente i propri gesti, anche i più imprevedibili o incontrollati, rappresenta per chi è in trattamento un’occasione per rilassarsi e sentirsi accettato incondizionatamente.

In breve

IL CANE "FA PARTE" DEL PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE

I bambini ospiti dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro (Roma) durante le sedute di riabilitazione svolgono gli esercizi accanto a cani docili, duttili e abituati a lavorare insieme a bambini con difficoltà serie o con disabilità motorie.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti