Rischio autismo: si eredita dalla nonna (fumatrice)

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/06/2017 Aggiornato il 23/06/2017

Se la nonna materna fumava durante la gravidanza della figlia, il nipote ha maggiori probabilità di rischio autismo

Rischio autismo: si eredita dalla nonna (fumatrice)

La ricerca è stata condotta dall’Avon Longitudinal Study of Parents and Children (ALSPAC) esaminando 14 mila persone, seguite fin dalla nascita, e i risultati sono stati poi pubblicati su Scientific Reports. Inquietanti i risultati: il fumo di sigaretta in gravidanza potrebbe influenzare l’organismo in via di sviluppo, provocando delle alterazioni in grado di compromettere lo sviluppo non solo dei figli, ma anche dei nipoti, esponendoli maggiormente al rischio autismo.

Da nonna a nipoti

Per quanto riguarda il fumo, è certo che causa danni al Dna del fumatore. La scoperta è che potrebbero essere poi trasmessi perfino ai nipoti. Il fumo, infatti, danneggia il Dna dei mitocondri che vengono “trasmessi” da una generazione all’altra per via materna: sembra che le mutazioni del Dna mitocondriale non producano effetti palesi nella madre ma che possano determinare danni nello sviluppo dei figli. La seconda possibilità ipotizzata dai ricercatori è che nell’organismo in via di sviluppo del nascituro si produca una risposta adattativa al fumo che lascia poi il bimbo più vulnerabile ai disturbi dello spettro autistico.

Più pericoli per le femmine

Dallo studio è anche emerso che questa correlazione è più evidente nelle bambine rispetto ai maschietti: gli autori, però, ammettono di non essere ancora riusciti a trovare una spiegazione per questa differenza tra i sessi e che la loro analisi si basa, con tutti i limiti del caso, sull’accuratezza delle interviste ai genitori dello studio sulle abitudini di fumo dei nonni.

I fattori di rischio

Le cause dell’Asd (Autistic spectrum disorders) non sono ancora note con precisione. Si ritiene che siano sia genetiche sia ambientali, ma occorre indagare ulteriormente, perché i casi di autismo sono in aumento in tutto il mondo. Sebbene questo aumento sia sicuramente riconducibile a un miglioramento delle diagnosi, è ragionevole supporre che i cambiamenti ambientali e dello stile di vita possano influire sull’insorgenza del disturbo. Sono necessarie ulteriori ricerche per spiegare l’effetto intergenerazionale dei meccanismi attraverso cui si eredita una predisposizione all’autismo e il ruolo dei fattori ambientali.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

I fattori ambientali più importanti nell’aumentare il rischio autismo sono l’avanzata età dei genitori al momento del concepimento, avere due gravidanze ravvicinate (meno di 12 mesi), basso peso alla nascita del neonato, l’assunzione di alcuni farmaci in gravidanza (come l’acido valproico) e l’esposizione ai pesticidi.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti