Rischio dipendenze per i bambini che dormono poco

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/12/2016 Aggiornato il 12/12/2016

Un bambino su tre dorme troppo poco, meno di 9 ore a notte, ed è a rischio dipendenze. Ecco perché

Rischio dipendenze per i bambini che dormono poco

Circa il 35% dei bambini italiani dorme troppo poco. Meno di 9 ore a notte. La mancanza di sonno è stata già in precedenza correlata a obesità, diabete e depressione immunitaria. Ora un nuovo studio indaga anche sul rapporto tra le abitudini del sonno e alcuni disturbi precoci del comportamento e il rischio dipendenze future.

Attenzione a tv e smartphone

I bambini che dormono meno del necessario sono, in genere, quelli che, fin da piccolissimi, usano maggiormente lo smartphone, guardano per più di due ore al giorno la televisione, tendono a essere irrequieti e a sviluppare alcuni tipici atteggiamenti di dipendenza. È quanto emerso dai dati preliminari del progetto «BuonaNotte», condotto dalla Fimp (Federazione italiana medici pediatri) e dall’Associazione Genitori Attenti!

4.000 bambini tra 1 e 5 anni

Lo studio ha coinvolto 166 pediatri di famiglia di 11 diverse regioni e un campione rappresentativo di circa 4.000 bambini di età compresa tra 1 e 5 anni. I dati preliminari hanno evidenziato che circa il 35% dei bambini dorme meno di 9 ore a notte, il 19% utilizza tablet e/o smartphone almeno 3-5 volte a settimana e il 10% lo fa tutti i giorni, solo il 54% dorme nel proprio letto per la maggior parte delle ore notturne e ben il 17% si addormenta guardando la televisione. Secondo Giampietro Chiamenti, presidente nazionale Fimp, andare a letto tardi e utilizzare tablet o smartphone risulta strettamente correlato all’irrequietezza infantile. E Luigi Gallimberti dell’Associazione genitori attenti! conferma l’ipotesi che vuole alla base dei disturbi del comportamento la presenza di alterazioni neurocircuitarie, alla cui formazione concorre in maniera rilevante l’uso improprio delle nuove tecnologie.

Cambiare le abitudini dei bambini

Per evitare che i bambini siano eccessivamente irrequieti e aggressivi, o sviluppino patologie come il diabete e l’obesità, sarebbe opportuno tornare ad avere uno stile di vita più sano, con ritmi ben precisi e regolari: limitare l’uso di smartphone e tablet, ridurre il numero di ore passate davanti alla Tv, trascorrere più tempo all’aria aperta e andare a dormire presto.

 

 

 
 
 

In breve

MEGLIO LA LETTURA TRADIZIONALE

Secondo l’indagine, la lettura di libri tradizionali (di carta) prima di addormentarsi sembra correlata con una maggiore durata del sonno e appare come uno dei fattori protettivi nei confronti dell’irrequietezza diurna.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti