Salute cardiovascolare dei figli: quanto contano le mamme?

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 12/01/2021 Aggiornato il 12/01/2021

I figli di mamme con uno stile di vita sano ed equilibrato sembrano correre meno rischi dal punto di vista cardiovascolare di quelli con mamme meno salutiste. Ecco perché

Salute cardiovascolare dei figli: quanto contano le mamme?

Ai genitori spettano tutta una serie di compiti molto delicati. Non solo per quanto riguarda l’educazione e la crescita dei figli, ma anche in merito alla loro salute. In particolare, mamma e papà devono prestare attenzione allo stile di vita proprio e di quello dei loro bambini, fin da quando sono piccoli perché certe abitudini di vita influiranno sulla loro salute futura (oltre che presente). Secondo un recente studio, se le mamme adottano in prima persona e poi insegnano ai figli comportamenti corretti in fatto di alimentazione, attività fisica, peso e fumo, proteggono anche la loro salute cardiovascolare.

I risultati di un ampio studio

Il nuovo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori statunitensi, dell’Università Vanderbilt e dell’Università del Massachusetts, ed è stato pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology. Ha coinvolto quasi 6.000 persone, fra madri, padri e figli. All’inizio della ricerca i figli avevano già 32 anni e sono stati seguiti per oltre 46 anni, tra il 1971 e il 2017 (analizzando i dati di un altro studio): durante questo lungo arco di tempo, i ricercatori, hanno monitorato la loro salute, per verificare la salute cardiovascolare e la comparsa di eventuali malattie cardiache.

 Le mamme hanno un’influenza maggiore dei padri

Gli autori dell’indagine hanno considerato l’influenza di sette fra i principali fattori che definiscono la salute cardiovascolare globale: il fumo, l’alimentazione sana, l’attività fisica, il peso, la pressione arteriosa, il colesterolo e il glucosio nel sangue. Quindi, considerando questi fattori hanno eseguito un calcolo ad hoc, dividendo i volontari in tre diverse caratteristiche di salute cardiovascolare: ideale, intermedia e scarsa.

Non solo. Gli studiosi hanno esaminato le abitudini di vita di madri e padri e i modelli di stili di vita proposti ai figli. Hanno così scoperto che, in media, le mamme hanno un’influenza maggiore sulla salute dei figli. Nel dettaglio, i figli di mamme che erano in ottime condizioni cardiovascolari avevano nove anni di vita in più senza eventi cardiovascolari rispetto ai figli di donne con un profilo di rischio elevato. L’effetto delle abitudini paterne sulla salute dei figli, invece, è risultato molto meno incisivo.

L’importanza delle buone abitudini

Secondo gli scienziati, le mamme determinano la salute cardiovascolare futura dei figli soprattutto nei famosi “primi mille giorni”   di vita, che vanno dall’inizio della gravidanza  ai primissimi anni di vita: quello che succede nei nove mesi di gestazione e subito dopo la nascita avrebbe, quindi, un impatto notevole sulla vita dei bambini e degli adulti di domani. Ecco perché gli esperti consigliano a tutte le donne di prestare particolare attenzione durante la gravidanza e i primi anni di vita dei figli e invitano istituzioni, società scientifiche e associazioni a promuovere programmi educativi che insegnino ad adottare sane abitudini in corso di gravidanza e nei primi anni di vita nel bambino.

 

 
 
 

Da sapere!

Per diminuire i rischi di eventi cardiovascolari in età adulta, è fondamentale che la mamma pratichi un’attività fisica regolare fin da prima del concepimento e inviti poi il figlio a tenersi in movimento.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti