Scarsa igiene a scuola: 6 mamme su 10 temono gli insetti e i parassiti

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 07/01/2019 Aggiornato il 12/09/2024

Brutti voti, rischio bullismo, difficoltà di apprendimento? No. Ciò che preoccupa maggiormente le mamme della scuola è la scarsa igiene, potenziale causa di molte malattie nei figli

Scarsa igiene a scuola: 6 mamme su 10 temono gli insetti e i parassiti

Il maggiore timore delle mamme italiane è la trasmissione di malattie e infezioni legate alla scarsa igiene a scuola, che mettono a rischio la salute dei bambini. Secondo un sondaggio, infatti, la principale paura delle mamme italiane è la presenza di infestanti e insetti vari, in particolar modo nelle aule, nelle palestre e nelle mense scolastiche. È quanto sarebbe emerso da una ricerca effettuata da Doxa per Rentokil Initial, società di servizi di disinfestazione e derattizzazione, secondo cui in Italia 6 mamme su 10 credono che la scuola sia infestata da insetti di ogni tipo, mentre una su tre crede che gli insetti siano associati a una scarsa igiene a scuola.

I principali timori delle mamme

Le mamme sono soprattutto preoccupate del fatto che la scarsa igiene a scuola comporti un alto rischio per la salute dei bambini. In particolar modo l’89% delle partecipanti è preoccupato per la trasmissione di malattie e infezioni da parte di ratti e topi, l’87% per la paura di morsi e punture di insetti e l’86% per il disgusto verso gli infestanti, come blatte e scarafaggi.

La hit degli infestanti meno graditi

Il 73% delle mamme associa la presenza di infestanti alla scarsa igiene nelle scuole, in particolar modo a causa di ratti, topi, blatte e scarafaggi. Con l’86% delle risposte gli scarafaggi e le blatte rappresentano gli ospiti meno graditi, seguiti da pulci, topi e zecche con il 78% e dagli insetti striscianti con il 75% dei riscontri. Le mamme hanno inoltre dichiarato di essere pronte ad attivare un servizio urgente di disinfestazione in caso di ratti e topi per l’81%, blatte e scarafaggi per il 73% e zecche e pulci per il 56%.

 

 
 

DA SAPERE

I LUOGHI A MAGGIOR PERICOLO

Secondo le mamme i luoghi più a rischio dove contrarre malattie e infezioni sono i bagni per l’88%, i mezzi pubblici per il 66%, gli spogliatoi di piscine e palestre per il 65% e scuole e asili per il 45% delle mamme intervistate.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.   »

Gravidanza a 43 anni e test del DNA fetale dopo la translucenza: cosa aspettarsi?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana.  »

Deltacortene prescritto in gravidanza: farà male al bambino?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio.  »

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

Fai la tua domanda agli specialisti