Scottature bimbi: il rischio c’è anche in primavera

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/06/2019 Aggiornato il 06/06/2019

Dopo l'inverno e soprattutto un inizio di primavera particolarmente piovoso, ecco arrivato finalmente il caldo! Attenzione, però, a non sottovalutarne gli effetti, soprattutto sulla delicata pelle dei bambini, perché il rischio scottature nei bimbi è alto anche se non è ancora estate

Scottature bimbi: il rischio c’è anche in primavera

Non è soltanto il sole estivo che deve preoccupare. Nei bambini anche quello primaverile può essere molto pericoloso e provocare scottature. Anche perché, dopo essere stata a lungo coperta in inverno e in questa pazza e piovosa primavera, la pelle si ritrova ancora più impreparata ad affrontare i primi raggi.

Rischio melanoma

A lanciare l’allarme contro le troppo scottature sono i dermatologi pediatrici della Loyola University Health System (LUHS), che mettono in guardia soprattutto sul rischio di melanoma, una forma di tumore molto aggressivo. “Proteggere la pelle del vostro bambino dal sole dopo che sono stati in casa per tutto l’inverno è fondamentale per prevenire i danni del sole a lungo termine e l’invecchiamento precoce”, spiega Lily Uihlein, dermatologo pediatrico.

Effetto accumulo

Il problema è che i bambini sono sia più a rischio di sviluppare scottature perché hanno la pelle delicata, sia in loro è pericoloso l’ “effetto accumulo”, cioè il sommarsi di più scottature nell’infanzia. Sembra infatti che le scottature da piccoli predispongano allo sviluppo del melanoma da adulti.

Protezione assicurata con i filtri

Anche in primavera, non solo in estate, la prima regola è usare un prodotto solare con protezione ad ampio spettro, almeno 30, meglio se specificatamente studiato per i bambini. Il prodotto va applicato abbondantemente almeno 15 minuti prima dell’esposizione al sole. La crema andrebbe però applicata nuovamente almeno ogni 2-3 ore

Cappello e vestiti ok

Gli esperti raccomandano poi di indossare indumenti protettivi, tra cui un cappello a tesa larga, una camicia a maniche lunghe, pantaloni e occhiali da sole con protezione UV, anche per i bambini più piccoli.

No dalle 10 alle 14

Rimangono assolutamente vietate le ore più calde per i bimbi, ovvero dalle 10 alle 14, durante le quali sarebbe bene lasciare i bambini all’ombra, anche se si è soltanto in primavera. 

 
 
 

In breve

DARE IL BUON ESEMPIO

I genitori dovrebbero dare per primi loro il buon esempio, usando le creme solari adeguate e indossando indumenti protettivi come cappello e occhiali.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti