Screening sull’autismo in alcune scuole italiane

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/01/2017 Aggiornato il 19/01/2017

Il progetto sull’autismo, finanziato dal ministero della Salute, fa parte di un più ampio programma di screening europeo nelle scuole primarie

Screening sull’autismo in alcune scuole italiane

Il ministero della Salute ha affidato un progetto, interamente finanziato per 650mila euro, all’Istituto superiore di sanità, volto a effettuare uno screening sull’autismo nelle scuole primarie del Paese.

Fa parte di un programma europeo

Il progetto fa parte del programma europeo Autism Spectrum Disorders in the European Union (Asdeu) sostenuto dalla Commissione Europea. I Paesi dell’Unione Europea coinvolti nel progetto sono 14 e insieme collaboreranno alla costituzione dell’Osservatorio nazionale del monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico. Lo scopo: l’applicazione di un protocollo di screening, l’Scq (Social communication questionnaire) condiviso a livello europeo, nelle scuole primarie. L’Italia ha coinvolto alcune scuole, dislocate principalmente in tre aree: Lecco, Monza e Brianza al Nord; Roma e provincia; Palermo e provincia. I bambini coinvolti, 15mila per ogni area, sono compresi in una fascia d’età tra i 7 e i 9 anni. In media, è probabile che verrà rilevato un caso di autismo su 145 bambini controllati ma, visti gli ultimi sviluppi, le previsioni potrebbero rivelarsi inesatte; infatti, il numero potrebbe aumentare, arrivando a 1 caso su 120.

Che cos’è l’autismo

L’autismo è un disturbo che provoca anomalie del comportamento, come uno sviluppo deficitario dell’interazione sociale e della comunicazione e ristrette attività e interessi. Le manifestazioni dell’autismo possono variare a seconda del livello di sviluppo del disturbo e dell’età del soggetto. Le persone con autismo presentano difficoltà sia nel condividere emozioni sia nello sviluppo di interessi e obiettivi; hanno blocchi nello sviluppo delle relazioni interpersonali, nell’esprimersi mimicamente e nell’intraprendere anche una semplice conversazione.

L’importanza di una diagnosi precoce

Oltre a fare una stima dei bambini affetti da disturbo dello spettro autistico che frequentano le scuole primarie, lo scopo del progetto è quello di creare una rete di specialisti pediatri e neuropsichiatri che si occupino di diagnosticare precocemente la patologia, e soprattutto di trovare una cura per questo disturbo. L’individuazione e il trattamento precoce dei casi di autismo possono, infatti, ridurre significativamente l’impatto del disturbo e migliorare quindi le capacità e l’autonomia di chi ne è colpito.

 

 

 
 
 

In breve

MANCANO DATI CERTI

A tutt’oggi sono ancora pochi i registri di pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico nel mondo e pochi sono anche gli studi epidemiologici utilizzabili per una buona valutazione e una pianificazione appropriata.

 

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