Sculacciare i bambini: psicologi contrari

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/06/2018 Aggiornato il 05/06/2018

Se sculacciare i bambini ogni tanto non è dannoso, farlo sistematicamente può avere conseguenze negative importanti. Ecco quali

Sculacciare i bambini: psicologi contrari

Di fronte ai capricci del figlio, anche alle mamme più pazienti, calme, amorevoli e dolci qualche volta sarà capitato di innervosirsi a tal punto di pensare a uno sculaccione. Salvo poi sentirsi tremendamente in colpa. Ci sono, infatti, genitori contrarissimi alle punizioni corporali, che fanno di tutto per preferire il dialogo ai gesti fisici, e altri che pensano che sculacciare i bambini quando serve sia educativo. Chi ha ragione? Secondo gli psicologi i primi.

13 conseguenze negative

Gli esperti sostengono che le punizioni corporali siano sempre negative per lo sviluppo e la crescita dei bambini. Sculacciare i bambini, infatti, significa aumentare il rischio di conseguenze negative come aggressività, insicurezza, scarsa autostima, ansia, difficoltà di apprendimento, disturbi comportamentali e persino problemi mentali e violenze nell’età adulta. Secondo una meta analisi molto approfondita sul tema, condotta da un team di ricercatori statunitensi su una casistica di oltre 160mila bambini, non c’è alcuna prova che dimostri che sculacciare i bambini sia associato a un comportamento migliore, mentre ci sono prove sulla sua associazione con 13 conseguenze negative.

Solo di tanto in tanto

Ovviamente, uno schiaffo ogni tanto può anche scappare e in questo caso non bisogna preoccuparsi. Anzi, se occasionale può anche essere benefico: vedere il genitore che si spazientisce può essere d’aiuto alla crescita del bambino. Ma solo, appunto, se è un metodo di riserva e usato solo in rare situazioni.

Non è un metodo educativo

Il problema è rappresentato dalle punizioni corporali ripetute, usate come stile educativo. Infatti, sculacciare i bambini sistematicamente significa solo spaventarli: smetteranno (forse)  di comportarsi in quel modo ma solo per paura, non perché hanno davvero capito le ragioni che hanno fatto arrabbiare il genitore e gli sbagli commessi. Inoltre, in questo modo impareranno a gestire le relazioni con risposte fisiche e non di dialogo: tenderanno quindi ad “aggredire” gli altri quando li fanno arrabbiare.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Invece di sculacciare un figlio che non ascolta, fa i capricci o si comporta male, è meglio togliere giocattoli e premi per un tempo proporzionato all’età del bambino.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti