Smartphone bambini: rischi e come tutelare la salute dei più piccoli?

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 29/07/2022 Aggiornato il 29/07/2022

La tecnologia aiuta a crescere se è fruita con buon senso. L’uso eccessivo di smartphone, tablet e pc, invece, può limitare la creatività dei bambini. Ecco perché

i bambini non devono usare troppo lo smartphoneo

Attenzione all’uso eccessivo di smartphone, pc, tablet nei bambini piccoli. secondo una recente ricerca, può limitare le loro capacità cognitive, riducendone le potenzialità. È quindi essenziale evitare che i piccoli trascorrano troppo tempo interagendo con questi dispositivi. Sono i genitori a dover limitare la fruizione, proponendo attività alternative e soprattutto movimento e gioco libero.

In che modo i dispositivi tecnologici sono utili ai bambini?

Come qualsiasi attività, anche l’uso di telefonini e computer è utile e contribuisce alla crescita, a patto che l’uso sia limitato e che le proposte siano adeguate all’età del bambino. Documentari interattivi, video formativi, perfino giochi possono aiutare un bimbo o un ragazzino nelle attività ludiche e nell’apprendimento. È invece sbagliato che i giovanissimi possano fare un uso eccessivo di smartphone e dispositivi vari, come ha rivelato una ricerca della Shanghai Jiao Tong University, uscita su Jama pediatrics.

Gli esperti ritengono che trascorrere troppo tempo davanti a monitor e schermi rischia di danneggiare lo sviluppo cognitivo e psichico dei piccoli.

Come è stato condotto lo studio sull’uso dello smartphone?

Il gruppo di ricerca ha seguito 152 bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età, dividendoli in tre gruppi in base ai cambiamenti nelle abitudini di fruizione di telefonini e pc elettronici. Del primo gruppo facevano parte i bimbi che limitavano a un’ora al giorno l’esposizione ai dispositivi fino ai sei anni di età; al secondo gruppo appartenevano i piccoli che nei primi anni di vita usavano poco tablet e smartphone, per arrivare a 4 ore al giorno con il passare del tempo. Il terzo gruppo era formato dai bambini che già nei primi 2 anni di vita trascorrevano oltre 2,5 ore, ma poi riducevano l’esposizione a due ore al giorno circa. I ricercatori hanno studiato le abilità cognitive dei partecipanti, scoprendo che i bambini dei gruppi ad elevato consumo di dispositivi avevano abilità cognitive inferiori, con meno memoria, ragionamento più lento e ridotta comprensione verbale. Inoltre i bimbi che facevano un uso eccessivo di smartphone mostravano e comprensione verbale, rispettivamente -8,23% e -6,68%. Questi bimbi correvano anche un maggiore rischio di soffrire di problemi di attenzione e di iperattività.

Che indicazioni danno gli esperti sull’uso dello smartphone nei bambini?

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di ritardare il più possibile la concessione dello smartphone e degli altri dispositivi ai bambini. L’Oms ha emanato nuove direttive per i bambini di età inferiore ai 5 anni. Le indicazioni raccomandano un uso limitato dei dispositivi e, in particolare, per i piccoli dopo i 24 mesi di vita la fruizione non deve superare i 60 minuti al giorno. Prima dei due anni, invece, gli esperti raccomandano di evitare qualsiasi tipo di display. Gli esperti raccomandano invece di incentivare il gioco nei bambini, oltre che lo sport, non solo per offrire valide alternative allo smartphone ma anche per combattere sovrappeso e obesità. Essenziali sono le ore di sonno, tra le 11 e le 14 ore al giorno fino ai 3 anni, da 10 a 13 ore fino a 4 anni. I primi anni, infatti, sono quelli in cui si gettano le basi per la salute futura.

 

 

 
 
 

In sintesi

Quando concedere il telefonino ai bambini?

Lo smartphone va concesso il più tardi possibile ai bambini. Non deve essere utilizzato come un sostituto dell’attenzione dei genitori o come una baby sitter, visto che con il dispositivo in mano il piccolo sta tranquillo. L’eccessivo uso dei dispositivi ha anche l’effetto di rendere meno acute le capacità visive e di favorire la miopia.

Come ridurre l’uso dello smartphone nei piccoli?

È importante offrire ai bambini valide alternative, anche se non è facile reggere il confronto con cattive abitudini apprese dagli altri. Libri adatti all’età del piccolo, passeggiate, attività fisica devono far parte della quotidianità di un bambino. Secondo gli esperti dell’Oms, i bambini dovrebbero trascorrere almeno 3 ore al giorno in giochi in movimento, oltre a un’ora in più di attività motoria più intensa.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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