Smartphone e tablet per 8 bimbi su 10. Genitori troppo permissivi

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 09/01/2019 Aggiornato il 09/01/2019

Le regole dei pediatri della Sip per un uso responsabile di smartphone e tablet da parte dei più piccoli

Smartphone e tablet per 8 bimbi su 10. Genitori troppo permissivi

I bambini non devono per nessun motivo utilizzare smartphone e tablet durante i pasti e prima di andare a dormire. Per i piccoli che non hanno ancora compiuto due anni il divieto di uso è assoluto, senza eccezioni. Per quelli più grandicelli, tra i 2 e i 5 anni, l’uso deve essere circoscritto a un’ora al giorno al massimo, mentre il limite può salire a due ore al giorno tra i 5 e gli 8 anni. Sono alcune delle raccomandazioni della Sip – la Società italiana di pediatria – sull’uso di smartphone, tablet e pc nei bambini da 0 a 8 anni.

Uso eccessivo

Secondo le ultime stime in Italia 8 bimbi su 10 tra 3 e 5 anni sanno usare lo smartphone dei genitori, e mamma e papà sono spesso troppo permissivi dal momento che il 30% di loro usa questo dispositivo per distrarli o calmarli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno. Un impiego, quest’ultimo, che invece non andrebbe mai messo in pratica.

Il parere dell’esperto

A spiegare i pericoli in cui si può incorrere a causa di un uso sconsiderato di tablet e simili è il presidente della Sip, Alberto Villani, secondo cui sebbene l’utilizzo dei nuovi device elettronici e di internet non vada demonizzato, porre dei limiti è fondamentale dal momento che nel nostro Paese “si riscontra un uso di smartphone e tablet eccessivo da parte dei più piccoli, con picchi di utilizzo anche di 8-10 ore al giorno”.

Rischi non solo psicologici

Trascorrere troppe ore davanti a smartphone  e tablet può determinare danni seri, sia dal punto di vista psicologico sia fisico, che non vanno sottovalutati: “Un eccessivo tempo di ‘connessione’ può causare svariati danni, dai problemi di apprendimento a una riduzione della sfera immaginativa del bambino – precisa Villani -. Senza considerare anche i danni sul versante fisico, con il rischio di problemi alla vista, all’udito, al ritmo del sonno, fino all’eccesso di sedentarietà collegato all’obesità”.

Genitori inconsapevoli

I genitori, precisa però Villani, spesso non sono consapevoli dei rischi per la salute psicofisica che possono derivare da un utilizzo precoce dei dispositivi digitali: per questo, prima che sia troppo tardi, bisogna correre ai ripari e impostare delle regole che li aiutino a costruire un sano rapporto tra i bambini e le nuove tecnologie.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Il primato dei bambini iper-connessi dell’era di Internet spetta agli Stati Uniti, dove il 92% dei piccoli inizia ad usare i dispositivi digitali già nel primo anno di vita e all’età di due anni li utilizza quotidianamente.

 

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