Smartphone e tablet: no prima di andare a dormire

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 10/01/2018 Aggiornato il 31/07/2018

I bambini e ragazzi che usano smartphone e tablet prima di andare a dormire rischiano di soffrire di insonnia. Conseguenze su salute e voti a scuola

Smartphone e tablet: no prima di andare a dormire

Il bambino fa fatica ad addormentarsi e di notte dorme male, è agitato e soggetto a diversi risvegli? La colpa potrebbe essere dell’uso di smartphone e tablet prima della nanna. In realtà, che il ricorso a questi dispositivi la sera non sia benefico per il sonno di bambini e ragazzi è risaputo. Ora però, un nuovo studio fornisce ulteriori elementi su cui riflettere.

Dai 5 ai 17 anni

Lo studio che ha confermato la pericolosità di smartphone e tablet  prima di andare a dormire è stato condotto da un team di ricercatori statunitensi, dell’University of Colorado at Boulde, e pubblicato sulla rivista medica Pediatrics. Ha coinvolto un gruppo ampio di bambini e ragazzi fra i 5 e i 17 anni. Tutti sono stati invitati a rispondere, da soli o con l’aiuto dei genitori a seconda dell’età, a questionari relativi alle abitudini serali e notturne. In particolare, è stato chiesto loro di riferire se e come utilizzavano i dispositivi elettronici prima di andare a letto e come era il loro riposo notturno. Inoltre, gli autori hanno analizzato le caratteristiche di questi ritrovati di ultima generazione. Lo scopo era capire in che modo l’uso di smartphone  e tablet possa interferire con la qualità del sonno.

I dispositivi elettronici sono 3 volte pericolosi

Dall’analisi dei risultati è emerso che il 60% dei ragazzi presi in esame andava a letto con il cellulare e il 45% lo usava come sveglia. Non solo. Si è visto che oltre il 90% andava a letto tardi e dormiva poco e male. Gli autori hanno concluso che lo schermo di smartphone e tablet disturba il sonno e riduce le ore di riposo. Per almeno tre ragioni.

  1.  Emette una luce e una lunghezza d’onda che influiscono sui ritmi circadiani e la fisiologia del sonno. In particolare, abbassa in modo drastico il livello di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno e il rilassamento.
  2. In genere i contenuti trasmessi sono troppo stimolanti, soprattutto nel caso dei videogiochi.
  3. I bambini e ragazzi possono facilmente usare smartphone e tablet anche quando sono a letto, di nascosto dai genitori, sottraendo minuti preziosi al sonno.

I piccoli sono i più vulnerabili

I più a rischio sono i bambini piccoli. “I loro occhi non sono completamente sviluppati e sono molto più sensibili agli stimoli esterni” hanno spiegato gli autori.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per proteggere bambini e ragazzi, è importante vietare l’uso di smartphone  e tablet prima di andare a dormire. Anche i genitori, però, devono dare il buon esempio.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

HPV: si può trasmettere a un bambino facendo il bagno con lui?

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Si può escludere con sicurezza l'eventualità che il contagio da parte del papilloma virus possa avvenire da adulto a bambino durante il bagno nella stessa vasca.   »

Bimbo di 4 anni che ha spesso raffreddore, tosse e febbre

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In età prescolare le infezioni respiratorie ricorrenti sono, per così dire, la normalità. Con il passare degli anni (e l'arrivo della bella stagione) il problema tende a diminuire gradualmente fino a non porsi più.   »

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Fai la tua domanda agli specialisti