Sport da contatto: attenzione ai danni cerebrali

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 14/03/2018 Aggiornato il 17/07/2023

I rischi aumentano se i traumi degli sport da contatto si ricevono da bambini. La colpa sarebbe di una proteina anomala che si accumula nel cervello

Sport da contatto: attenzione ai danni cerebrali

Sport da contatto e danni cerebrali: alcune discipline, come per esempio il rugby, possono rappresentare una seria minaccia per la salute del cervello. La rivista medica Nature ha lanciato un monito alle società sportive di tutto il mondo affinché si faccia più attenzione ai traumi concussivi (termine derivato dal verbo latino “concutere” che significa scuotere), ovvero le lesioni cerebrali traumatiche, che si verificano praticando sport da contatto e che possono avere conseguenze anche a lungo termine.

Maggiori rischi per i bambini

I ricercatori dell’Università di Boston avevano già messo in guardia i giovani che praticano football prima dei 12 anni: il timore era che il trauma potesse interrompere le tappe dello sviluppo neurologico che nell’adulto sono già concluse e che venisse indotta la cosiddetta tauopatia, cioè una demenza di tipo “tau” dal nome della proteina anomala che la caratterizza, accumulandosi nel cervello.

Tutti i trauma possono essere pericolosi

Il termine scientifico per indicare i traumi causati da scuotimenti eccessivi della testa è encefalopatia post-traumatica e può verificarsi quando si riceve una pallonata molto forte alla testa o un colpo violento al cranio. Il concetto di encefalopatia post-traumatica si è, però, evoluto: prima si cercava di identificarne l’origine in un trauma contusivo ben preciso. Poi si è cominciato a pensare che fosse sufficiente un trauma anche lieve ma ripetuto nel tempo. Adesso sembra che basti praticare uno sport da contatto o un’attività che “scuote” il cervello per trovare lesioni cerebrali anche nei giovanissimi.

 

 
 
 

Da sapere!

In Australia la National Rugby League ha introdotto una sperimentazione che prevede valutazioni di medici indipendenti quando i giocatori battono la testa. E anche la Fifa, la Federazione internazionale di calcio, si sta muovendo in questo senso.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti