Tosse secca bambini: cause e rimedi

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 05/12/2023 Aggiornato il 05/12/2023

La tosse secca nei bambini è presente spesso in inverno, quasi sempre per malattie virali o da raffreddamento. Se non è accompagnata da raffreddore, le cause possono essere asma oppure reflusso. Se compaiono disturbi come febbre, malessere, inappetenza oppure se il bambino ha pochi mesi, è bene chiedere l'intervento del medico

Tosse secca bambini: cause e rimedi

La tosse secca bambini è una manifestazione molto comune nell’infanzia, soprattutto nella fascia di età tra i due e i quattro anni. Non è una malattia in sé, ma il sintomo di un disturbo delle vie respiratorie, solitamente di origine virale o da raffreddamento. In questo caso i genitori non devono preoccuparsi, perché la tosse secca bambini può essere tenuta sotto controllo a casa con rimedi tradizionali. Se, invece, sembra non risolversi nel giro di qualche giorno ed è accompagnata da una compromissione dello stato generale di salute, è bene parlarne con il pediatra.

Le cause della tosse secca dei bambini

La tosse secca bambini può essere dovuta a diverse cause. Vediamo quali.

– Inalazione di corpo estraneo. Il bambino inala per errore un oggetto di piccole dimensioni mentre gioca, oppure un boccone di cibo gli va “di traverso” rendendo difficoltoso il flusso respiratorio. I colpi di tosse, secchi e intensi, sono le reazioni dell’organismo che cerca di eliminare il corpo estraneo dalle vie respiratorie, spesso riuscendovi. Se la tosse invece si interrompe e il bambino diventa pallido oppure cianotico, vuol dire che non riesce a respirare e sta rischiando di soffocare: gli vanno quindi praticate d’urgenza le manovre di disostruzione, chiamando nel frattempo l’ambulanza.

– Attacco di un virus. È la causa più comune di tosse secca bambini nei mesi freddi. I virus del raffreddore, dell’influenza o di altre sindromi respiratorie raggiungono i bambini attraverso le goccioline che si propagano, negli ambienti chiusi, dai colpi di tosse e starnuti degli altri piccoli. I virus si moltiplicano nelle mucose delle vie aeree, creando uno stato infiammatorio con irritazione. Oltre alla tosse, compaiono raffreddore e scolo nasale, mal di gola, febbre e cefalea.

– Infezioni alle vie aeree inferiori. Anche malattie serie come la bronchite e la polmonite possono avere, tra i sintomi, una tosse secca e fastidiosa. Oltre alla tosse, però, compare febbre e un malessere che coinvolge tutto l’organismo, con sonnolenza e inappetenza.

– Sirt o sindrome da ipersensibilità dei recettori della tosse. È una tosse secca e stizzosa che sembra non fermarsi mai e tende a comparire ogni volta che il bambino prende il raffreddore. Riguarda soprattutto i bambini tra i due e i tre anni, dura qualche giorno e poi diventa catarrale. È dovuta appunto a una eccessiva sensibilità dei recettori della tosse come fattore costituzionale che renderà il bambino sensibile anche da grande a qualsiasi stimolo irritativo, senza che abbia problemi di asma o di allergia.

Tosse secca bambini senza raffreddore

Una tosse secca senza raffreddore difficilmente ha origine virale. Può infatti essere causata da:

  • Asma. La tosse secca è un sintomo dell’asma, una condizione che si accompagna a iperreattività dell’apparato respiratorio, alla quale si accompagna broncospasmo con difficoltà respiratoria e sensazione che “manchi l’aria”. L’asma è scatenato da sforzo fisico, freddo o inalazione di sostanze irritanti. Oltre ai colpi di tosse e alle difficoltà di respirazione, compare il tipico respiro sibilante che i genitori sanno riconoscere.
  • Reflusso gastroesofageo. Anche i bambini, per quanto raramente, possono essere soggetti a reflusso, che consiste nella risalita del contenuto dello stomaco in esofago. Il reflusso è acido, svolge un effetto irritante sulle pareti dell’esofago e per reazione compaiono i colpi di tosse.

Rimedi per la tosse secca dei bambini

Per calmare la tosse secca i rimedi della nonna si rivelano talvolta ancora più efficaci. Non esiste un vero e proprio farmaco che calmi la tosse secca. Sono invece sconsigliati gli sciroppi soprattutto nei bambini più piccoli. Per lenire la tosse secca bambini è utile:

  • umidificare bene l’ambiente per mantenere ben idratate le mucose delle vie respiratorie
  • proporre al bambino molti liquidi, sia freschi (come le spremute di agrumi ricche di vitamina C), sia tiepidi come latte e miele, tisane alla camomilla, brodo di pollo ricco di vitamine e proteine, passati di verdure. I liquidi reidratano le mucose e leniscono il prurito e il fastidio che scatena la tosse
  • effettuare lavaggi nasali con soluzioni saline oppure termali, disponibili in farmacia in fiale monodose oppure in flaconi con erogatore. Mantenere le narici pulite significa aiutare il bambino a respirare meglio, alleviando la tosse
  • chiedere al pediatra uno spray alla propoli, una sostanza prodotta dalle api ricca di minerali e vitamine che rinforzano le difese naturali delle vie respiratorie
  • mantenere la stanza del bambino il più possibile priva di polvere ed evitare di fumare in sua presenza
  • farlo dormire in posizione semi-sdraiata, sistemando un cuscino in più dietro la schiena in modo che le secrezioni dal naso non scendano in gola, irritandola.

Tosse secca bambini: quando preoccuparsi?

Se la tosse secca si presenta in un bambino non più piccolissimo, quindi dai due anni in su, ha una durata di pochi giorni e non è accompagnata da febbre o malessere, si può curare a casa, ovviamente tenendo il pediatra informato sull’andamento dei sintomi. È meglio invece rivolgersi al medico nei seguenti casi:

  • se il bambino con tosse ha meno di sei mesi, perché nella primissima infanzia c’è un maggiore rischio di complicanze, per esempio di bronchiolite
  • se compaiono febbre, malessere generale, nervosismo e inappetenza, perché potrebbe essere subentrata un’infezione batterica che richiede una cura prescritta dal medico
  • se la tosse secca è persistente, presente per tutto il giorno e peggiora la notte sia in posizione supina sia prona. Anche in questo caso potrebbe essere subentrata un’infezione più seria, come una bronchite oppure una polmonite. Queste infezioni richiedono un approfondimento diagnostico e vanno curate nel modo appropriato, eventualmente anche con il ricovero in ospedale
  • se la tosse non passa nel giro di una settimana nonostante le cure attente effettuate in casa. Potrebbe essere legata ad asma e quindi necessitare di una visita approfondita.

Come curare la tosse secca dei bambini

L’aereosol per la tosse secca dei bambini è efficace solo nei casi in cui sia legata ad asma oppure ad allergie, a infezioni importanti come bronchite e broncopolmonite, oppure nelle infezioni virali allo stadio iniziale, quando non è ancora comparso il catarro.

Il trattamento deve sempre essere suggerito dal pediatra, che indicherà anche i farmaci da utilizzare e l’opportuna diluizione con soluzione fisiologica. Non si deve prendere l’iniziativa di sottoporre il bambino ad aerosolterapia senza consultare il medico.

Se la tosse secca è di tipo asmatico con respiro sibilante, si può utilizzare, per brevi periodi e solo se indicato dal pediatra, un farmaco a base di cortisone. Poiché i farmaci con cortisone presentano molti effetti collaterali, vanno somministrati solo se effettivamente prescritti.

Foto di Gustavo Fring da Pexels

 

 
 
 

In breve

Se il bambino presenta tosse secca e stizzosa con raffreddore, sono utili bevande calde e lavaggi nasali, rimedi antichi ma molto efficaci. Possono essere però responsabili della tosse anche asma e reflusso gastroesofageo: in questo caso, è meglio contattare il pediatra. Lo stesso discorso vale se la tosse secca riguarda un bambino piccolo, se non passa nel giro di qualche giorno, se è accompagnata da febbre e malessere generale.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Vaccino antipertosse in gravidanza: si può fare se c’è il rischio di toxoplasmosi?

28/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se c'è il rischio reale di aver contratto la toxoplasmosi, come è possibile se si mangia carne poco cotta, prima di effettuare il vaccino antipertosse è opportuno capire se il contagio da parte del toxoplasma è avvenuto.   »

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Fai la tua domanda agli specialisti