Videogame alzano i voti a scuola?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/11/2017 Aggiornato il 12/09/2024

Il bambino va male a scuola? I videogame potrebbero ribaltare la situazione. Sembra, infatti, che i videogiochi possano affinare la capacità di apprendimento dei bambini. Ecco perché

Videogame alzano i voti a scuola?

Quando il proprio figlio inizia ad avere delle difficoltà nello studio e uno scarso rendimento scolastico, uno dei primi provvedimenti dei genitori consiste nel vietare l’uso di giochi e dispositivi elettronici, considerati grandi fonti di distrazione. Potrebbe essere un grosso sbaglio. Infatti, i videogame, al contrario, sarebbero uno strumento prezioso per migliorare le capacità di apprendimento degli studenti. Questo perlomeno è quanto suggerisce un recente studio condotto da un team di ricercatori tedeschi, della Ruhr-University Bochum, pubblicato sulla rivista Behavioural Brain Research.

Test e risonanza magnetica

I videogame finiscono molto spesso sul banco degli imputati, perché classicamente considerati degli strumenti negativi dal punto di vista educativo e cognitivo. E, invece, ora la ricerca tedesca li riabilita. Gli autori hanno analizzato le abitudini di 34 alunni che avevano la stessa età. Metà dei quali dedicavano ai videogiochi almeno 15 ore alla settimana, mentre gli altri non li usavano o li usavano per un tempo inferiore. Tutti sono stati invitati a eseguire dei test in grado di misurare le performance intellettive e le capacità di apprendimento. Inoltre, sono stati sottoposti a una risonanza magnetica alla testa, per valutare l’attività e l’anatomia cerebrale. Lo scopo era capire se e come la tendenza a giocare con i giochi elettronici potesse influire sull’educazione e lo sviluppo dei ragazzini.

Favoriti apprendimento e memoria

Dall’analisi dei dati raccolti è emerso un risultato sorprendente: l’utilizzo dei videogame, a dispetto di quanto si è sempre pensato, potrebbe giocare un ruolo positivo nella crescita di bambini e ragazzi e nel loro rendimento a scuola. Infatti, nella casistica considerata, si è associato a migliori capacità di apprendimento. Gli studenti che trascorrevano almeno un paio di ore al giorno davanti a consolle, monitor e computer hanno ottenuto risultati migliori nei test cognitivi rispetto a quelli che non avevano l’abitudine di utilizzare così spesso i videogiochi. In particolare, si è visto che erano maggiormente in grado di apprendere e di ricordare a lungo le conoscenze acquisite. Non solo. Le immagini delle risonanze magnetiche hanno mostrato che nei ragazzini amanti dei videogame l’ippocampo, l’area del cervello fondamentale per i processi di apprendimento e di memorizzazione, era più attiva.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Anche se i risultati della ricerca “riabilitano” i videogame, è comunque raccomandabile un uso corretto da parte dei bambini.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti