Acido folico a tutte le donne fertili!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/03/2014 Aggiornato il 07/03/2014

L’acido folico non va assunto solo in gravidanza, ma durante tutto il periodo fertile: così davvero si riducono i casi di bambini con difetti del tubo neurale

Acido folico a tutte le donne fertili!

 

Se davvero tutte le donne in età fertile assumessero ogni giorno il giusto quantitativo di acido folico, si registrerebbe un calo drastico dei bambini nati con difetti del tubo neurale e altre anomalie… In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, l’acido folico viene addizionato addirittura all’acqua potabile per raggiungere un numero più vasto possibile di donne.

Estendere la finestra terapeutica

È questo lo slogan della campagna lanciata da Effik e Italfarmaco per rimarcare l’importanza dell’assunzione dell’acido folico durante

l’intero periodo fertile

. La campagna vuole essere un invito a tutte le donne sessualmente attive di assumere preventivamente la giusta dose di acido folico (400 mcg) in modo da ridurre il rischio di difetti del tubo neurale (problemi gravissimi che portano a invalidità permanenti) e diminuire l’incidenza di cardiopatie, labbro leporino, prematurità, autismo e ritardo del linguaggio nei loro futuri figli. Per assicurarsi la giusta quantità, non basta la normale alimentazione ma occorrono gli integratori, che sono passati dal Servizio sanitario nazionale.

600 casi ogni anno

“In Italia si verificano ogni anno poco meno di 600 casi di difetti del tubo neurale, come la spina bifida. È un dato molto elevato se si considera la “semplicità” della prevenzione: è sufficiente prescrivere alla donna nel periodo fertile 400mcg di acido folico al giorno per ridurre del 72% il rischio di difetti del tubo neurale. Anche altre malformazioni come cardiopatie e labbro leporino potrebbero essere prevenute. Inoltre alcuni studi suggeriscono anche una riduzione del rischio di prematurità, di basso peso neonatale, di autismo e di ritardo del linguaggio” sostiene Pierpaolo Mastroiacovo, pediatra, epidemiologo e direttore del Centro Collaborativo OMS ICBD (International Centre on Birth Defects and Prematurity) e del progetto www.pensiamociprima.net.

Anche per le ragazze

Maria Pia Pisoni, rappresentante dell’Asbin (Associazione spina bifida e idrocefalo Niguarda) e specialista in ostetricia e ginecologia con alta specialità nelle patologie dei difetti del tubo neurale materno-fetale presso l’ospedale Niguarda Ca’Granda spiega: “Basterebbe assumere l’acido folico a 400mcg, tra l’altro farmaco di fascia A, per un periodo più lungo rispetto ai soli mesi iniziali della gravidanza, per contrastare i difetti del tubo neurale nei nascituri: si potrebbe incentivare l’assunzione di tale vitamina nel periodo in cui la donna inizia ad essere sessualmente attiva, senza utilizzare una contraccezione sicura, e promuovere campagne informative anche nei corsi di educazione sessuale delle scuole. Se si pensa all’impatto sociale e al conseguente impegno nella gestione di un bambino nato con una malformazione neurologica come la Spina Bifida in termini di assistenza, di qualità della vita e del caregiver (strutture, tempi, costi) diventa fondamentale riscrivere la storia della prevenzione”.

In breve

L'INTEGRATORE È GRATUITO

Anche l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), comprendendo l’importanza della prevenzione delle malformazioni neurologiche, ha inserito l’acido folico a 400mcg, nell’elenco dei farmaci a rimborsabilità totale (classe A). 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti