Prima mestruazione, ecco l’età del primo ciclo mestruale

Laura de Laurentiis A cura di Laura de Laurentiis Pubblicato il 05/09/2014 Aggiornato il 27/07/2018

L’età del primo ciclo mestruale dipende dall’eredità genetica. A influenzare la prima mestruazione sono, infatti, i “geni impressi” da mamma o papà

Prima mestruazione, ecco l’età del primo ciclo mestruale

L’ età del primo ciclo mestruale è in costante anticipo, rispetto a qualche decina di anni fa. Recenti studi hanno rilevato che, in linea generale, la comparsa della prima mestruazione sia strettamente legata ai geni ereditati dai genitori.

I geni impressi e la pubertà

L’ingresso di una ragazza (o bambina) nell’età puberale dipende dal verificarsi o meno del menarca. L’età del primo ciclo mestruale pare soggetta a quelli che, in genetica, vengono definiti “geni impressi”. Uno studio condotto da ricercatori internazionali della Boston University,  pubblicato sulla rivista scientifica Nature, ha evidenziato 123 varianti genetiche legate ciascuna a una differente età del primo ciclo mestruale. Il campione analizzato conta più di 180mila donne ed è quindi particolarmente inclusivo ed esaustivo. Ma sono soprattutto i risultati statistici a sorprendere: infatti, ben sei delle 123 varianti genetiche riscontrate  sono raggruppate in regioni precise impresse chiaramente nel genoma di ciascuna donna “studiata”.

Menarca e salute della donna

Lo studio statunitense ha, dunque, rilevato una connessione tra il genitore che più influenza l’eredità genetica della donna e la comparsa, più o meno precoce, della prima mestruazione. Ma perché è così importante analizzare ciò che influenza la comparsa del ciclo mestruale nella vita femminile? Come conferma anche Joanne Murabito della Boston University, coautrice della ricerca, capire cosa determini un menarca precoce o, al contrario, tardivo può aiutare a far luce anche sulla correlazione esatta che esiste tra la prima mestruazione e una predisposizione maggiore alle malattie femminili come il cancro al seno o all’utero, nonché una serie di altre patologie di tipo cardiovascolare.

Servono maggiori controlli…

A oggi, infatti, un menarca molto anticipato è ritenuto una variabile importante nella maggior predisposizione a sviluppare alcuni tipi di patologie riguardanti gli organi riproduttivi femminili. La genetica può quindi rappresentare un aiuto fondamentale nella comprensione e nella cura tempestiva di talune malattie maggiormente predisposte. Ciò non significa che chi ha un certo tipo di genoma sia destinato allo sviluppo di patologie gravi come le neoplasie: l’aiuto della ricerca nella prevenzione verte, appunto, su maggiori controlli per chi entra in modo molto precoce nell’età puberale.

… e abitudini di vita sane

Non è certamente solo il Dna, però, a influenzare la salute femminile: in questo senso, a determinare la comparsa precoce delle mestruazioni sono anche altre variabili come, per esempio, un’alimentazione molto ricca di proteine animali (tipica del mondo occidentale) e dunque maggiormente sensibile agli ormoni utilizzati in allevamento. Gli estrogeni contenuti in latte e carne, infatti, influenzano in parte la salute ormonale della donna sin dall’età infantile. Una sana alimentazione, movimento e controlli periodici, insieme alla ricerca genetica, possono quindi diventare una vera e propria forma di garanzia per la salute della donna, anche e soprattutto per le nuove generazioni. 

 
 
 

In breve

DATO IMPORTANTE PER LA SALUTE FUTURA

L’età del primo ciclo mestruale è legata a doppio filo ai geni ereditati da mamma o papà. Comprendere questa connessione aiuta anche a prevenire l’insorgenza di alcune patologie femminili di tipo ereditario.

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