Concepimento: alt agli spermatozoi deboli

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 02/04/2019 Aggiornato il 02/04/2019

Il corpo femminile sarebbe in grado di intercettare gli spermatozoi adatti al concepimento, “scartando” quelli più deboli. Ecco come

Concepimento: alt agli spermatozoi deboli

Scienziati della Cornell University di New York hanno scoperto che il tratto riproduttivo femminile è modellato in modo tale da impedire agli spermatozoi meno dotati e troppo deboli di raggiungere il loro obbiettivo: l’ovulo. Una ricerca importante in tema di concepimento.

La simulazione al computer

I ricercatori hanno utilizzato modelli su piccola scala e simulazioni al computer per dimostrare che i punti critici del difficile percorso degli spermatozoi, dalla cervice all’ovulo, sono costellati di strettoie e solo i più veloci riescono a passare. I test effettuati con sperma di uomini e di tori hanno rivelato che gli spermatozoi più forti erano più abili a passare per i punti più stretti, noti come “stenosi”, aumentando le probabilità di concepimento, mentre i più deboli erano catturati da correnti provenienti dalla direzione opposta che li spingevano indietro se si avvicinavano troppo alla fine del percorso. L’effetto di questi restringimenti è impedire che lo sperma lento riesca a superare le barriere e selezionare, dunque, gli spermatozoi con il più alto livello di motilità, concludono gli autori.

Un percorso con strettoie

Per capire come si comportavano gli spermatozoi nelle “stenosi” i ricercatori hanno costruito un dispositivo che imitava i punti stretti che lo sperma deve superare. Hanno sistemato il dispositivo il modo che lo sperma iniettato al suo interno dovesse nuotare controcorrente in un fluido in costante movimento. Hanno poi descritto come alcuni spermatozoi nuotassero velocemente per superare le strettoie, ma che in realtà, la maggior parte di loro, fosse stata trascinata via dalla corrente.

Comportamenti umani e animali simili

Sia lo sperma di toro sia quello umano si sono comportati nello stesso modo: gli spermatozoi più forti si sono fatti strada anche nelle strettoie, mentre quelli deboli sono stati spazzati via, lasciando solo ai più forti la possibilità di proseguimento del viaggio. I risultati mostrano che solo lo spermatozoo più forte e veloce può passare attraverso i restringimenti del percorso, viaggiando controcorrente. La conclusione: l’apparato riproduttivo femminile è in grado di assicurarsi che solo il miglior spermatozoo raggiunga l’ovulo, garantendo la buona riuscita del concepimento.

 
 
 

Da sapere!

La ricerca avanza l’ipotesi secondo cui il corpo femminile è strutturato per accogliere solo gli spermatozoi adatti a garantire il concepimento.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti