Covid-19 e procreazione assistita: garanzie di totale sicurezza

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 13/01/2022 Aggiornato il 13/01/2022

Durante la pandemia sono calati i trattamenti, ma secondo gli esperti i centri garantiscono la massima sicurezza tra Covid-19 e procreazione assistita

Covid-19 e procreazione assistita: garanzie di totale sicurezza

Durante i mesi di pandemia, si è verificato un brusco calo dei ricorsi alle procedure di fecondazione medicalmente assistita da parte delle coppie. Questo era probabilmente dovuto al timore del contagio nei centri medici, oltre che al non sapere se il Coronavirus potesse causare problemi alla gravidanza. Gli ultimi dati degli esperti, presentati nel corso dell’ultimo Congresso della Società Americana di Medicina Riproduttiva, sono  però rassicuranti: tra Covid-19 e procreazione assistita non ci sono interazioni e questo grazie ai protocolli di sicurezza messi in atto.

Nessuna ragione per aspettare

Vari studi confermano che i trattamenti di fecondazione assistita sono sicuri in epoca di pandemia, quindi le donne che desiderano diventare madri con la Pma possono rivolgersi con sicurezza ai centri qualificati. Tra questi, Ivi che proprio al convegno ha presentato ben 70 studi basati sui risultati dei trattamenti di fecondazione assistita su coppie che hanno fatto ricorso alla medicina riproduttiva dopo aver superato l’infezione.
I dati mostrano che tra Covid-19 e procreazione assistita non si verificano problemi né per i genitori né per il bambino. In una popolazione infertile, una diagnosi recente di Covid non ha un impatto negativo sull’esito della gravidanza rispetto a una popolazione di controllo. I dati devono essere ampliati, ma già i primi sono sufficienti a rassicurare le coppie che si chiedono se sia sicuro intraprendere percorsi di fecondazione assistita dopo aver contratto il Coronavirus. Non è, infatti, necessario ritardare l’inizio del trattamento, una volta superata la malattia.

Attenzione alla diagnosi pre-impianto

Obiettivo dei centri di Pma è fare in modo che le coppie riescano a ottenere la gravidanza nel minor tempo possibile e con le massime garanzie di successo. Per questo viene curata ogni fase del processo e molta attenzione negli ultimi tempi è dedicata alla relazione tra Covid-19 e procreazione assistita, per verificare che l’infezione non possa interferire né con i procedimenti di impianto, né con la serena continuazione della gravidanza.
Particolare attenzione deve essere riservata alla Pgt-A, ossia alla diagnosi pre-impianto per anomalie cromosomiche, un processo all’interno del quale il ruolo dell’embriologo è fondamentale per determinare la salute dell’embrione che sarà poi trasferito nell’utero materno. Altri studi hanno l’obiettivo di determinare l’origine degli errori cromosomici, per raggiungere nuove certezze nella comprensione della biologia dello sviluppo dell’embrione.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Sarebbe opportuno parlare con il medico se la gravidanza non arriva dopo due anni di rapporti sessuali regolari senza contraccettivi. Infatti, è bene escludere che vi siano problemi nella fertilità della coppia.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti