Endometriosi: contro il dolore un aiuto dall’osteopatia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/05/2017 Aggiornato il 24/05/2017

In termini di miglioramento della condizione clinica delle pazienti colpite da endometriosi la percentuale di successo è superiore all'85%. Ecco perché funziona

Endometriosi: contro il dolore un aiuto dall’osteopatia

Contro i dolori dell’endometriosi un aiuto arriva dall’osteopatia. È quanto emerge da una collaborazione in corso da alcuni anni fra Simona Melegari, osteopata specializzata in osteopatia ginecologica e docente al Collegio italiano Osteopatia di Parma, e Carlo Alboni, dirigente medico di Ostetricia e ginecologia al Policlinico di Modena. “Se parliamo di miglioramento della condizione clinica delle pazienti, la percentuale di successo è superiore all’85%”, precisa Alboni.

Terapia innovativa

Collaborando fianco a fianco, Alboni e Melegari hanno trattato circa 160 donne sofferenti di endometriosi, riscontrando l’efficacia del trattamento osteopatico. “Purtroppo – racconta Alboni – nella mia attività riscontravo che il dolore pelvico spesso non spariva con le terapie farmacologiche classiche e nemmeno dopo l’intervento chirurgico. Questo mi ha portato ad approfondire lo studio del dolore dal punto di vista neurofisiologico. Mi sono così avvicinato all’idea di collaborare con una osteopata con l’obiettivo comune di interrompere gli stimoli del dolore tra periferia e sistema nervoso centrale. I tentativi sono stati consolidati da successo clinico”. Con questo nuovo approccio, precisa Melegari, “quasi tutte le pazienti con endometriosi non hanno più avuto dolori, oppure questi sono notevolmente calati e la qualità della vita è migliorata”.

 

 
 
 

Da sapere!

L’endometriosi colpisce circa il 10% della popolazione femminile fertile, causando forti dolori pelvici soprattutto durante i rapporti sessuali e il ciclo mestruale.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti