Endometriosi, ora si cura con il Servizio sanitario nazionale

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/05/2016 Aggiornato il 13/05/2016

L’endometriosi rientra nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, quindi rimborsabile, in quanto è considerata finalmente una delle malattie croniche invalidanti che danno diritto all'esenzione

Endometriosi, ora si cura con il Servizio sanitario nazionale

I nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) comprenderanno anche la cura dell’endometriosi, che rientrerà nell’elenco delle malattie croniche invalidanti che danno diritto all’esenzione: l’annuncio è stato dato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha parlato di “una promessa mantenuta”. Questa promessa mantenuta, afferma Lorenzin, farà sì che gli oltre 3 milioni di donne che soffrono di questa patologia “non si sentano sole e sappiano che il ministro della Salute si occupa delle loro problematiche assistenziali e della loro salute”.  

Malattia delle donne in età fertile

L’endometriosi è una patologia che riguarda le donne in età fertile caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale (tessuto che si trova all’interno dell’utero) all’esterno della cavità uterina (le sedi in cui questo tipo di tessuto va ad accumularsi possono essere differenti: ovaio, salpingi, peritoneo, intestino, vescica).

Disturbo che provoca sterilità

Nella popolazione femminile con problemi di fertilità riguarda quasi otto donne su dieci, mentre nella popolazione femminile generale interessa una donna su cinque.

Difficile da individuare

È una patologia che in molti casi viene diagnosticata con anni di ritardo perché difficile da riconoscere: si stima infatti che per arrivare a una diagnosi possono essere necessari anche 9 anni, durante i quali le donne che soffrono di questo disturbo, oltre a dover combattere contro il rischio di infertilità, hanno a che fare con dolori forti e debilitanti tali da condizionare la vita di tutti i giorni. Le stime parlano di un costo sociale e sanitario pari a circa 4 miliardi all’anno. 

Diritto all’esenzione, finalmente

“L’impegno che avevamo preso un anno fa con tutte le donne è stato mantenuto e la promessa fatta è diventata realtà – ha afferma il ministro della Salute in occasione della Giornata mondiale dedicata alla malattia  -. Con la conclusione dell’iter di aggiornamento dei nuovi Lea questa patologia rientrerà infatti nell’elenco delle malattie croniche invalidanti che danno diritto all’esenzione“.

 

 

 
 
 

DA SAPERE

 

COME SI RICONOSCE

Sono vari i sintomi, ma in genere in presenza di endometriosi si soffre di ciclo mestruale doloroso, dolenza addominale continua, rapporti sessuali dolorosi, sanguinamenti anomali e infertilità.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti