Congelare gli ovociti in attesa dell’uomo giusto

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 07/08/2018 Aggiornato il 07/08/2018

Congelare gli ovociti non a scopo medico, ma per aspettare l’uomo giusto, con cui costruire una famiglia, è una scelta sempre più diffusa

Congelare gli ovociti in attesa dell’uomo giusto

Non è la carriera a spingere le giovani donne a congelare gli ovociti per posporre una gravidanza, ma il non avere una relazione stabile con un uomo che abbia progetti di matrimonio e figli. Uno studio effettuato in 4 grandi centri per la procreazione assistita negli Usa e 3 in Israele suggerisce come sia la mancanza di una relazione stabile la motivazione principale di questa scelta.

Le ragioni del social freezing

Lo studio è stato realizzato su 150 donne che stavano per congelare gli ovociti nelle cliniche per la fertilità: l’85% non aveva un partner, la maggior parte per motivi personali, una minoranza per una scelta professionale. Il restante 15% era accoppiata, ma si era lo stesso rivolta alla clinica per congelare ovociti. Le motivazioni sono state di quattro tipi: c’era chi stava con un uomo non ancora pronto ad avere figli, chi viveva una relazione ancora incerta o cominciata da poco, chi aveva un partner che rifiutava d’avere bambini o con uno che ne aveva già da relazioni precedenti.

Un fenomeno in crescita

Secondo gli autori dello studio, le donne decidono di congelare gli ovociti perché sperano di incontrare un uomo con cui costruire una relazione stabile, ma che abbia soprattutto lo stesso progetto di vita. Congelare gli ovociti, in questi casi, vuol dire farsi dono di una maternità futura. Il congelamento degli ovociti per scopi non medici è un fenomeno in crescita ovunque, dovuto soprattutto ai migliori esiti delle tecniche di vitrificazione.

La situazione in Italia

In Italia i numeri di congelamento ovocitario per motivi non medici sono molto bassi. Si conosce poco la possibilità, ma anche alcune italiane congelano perché non hanno partner, non per la carriera. E sperano di riuscire a costruirsi una famiglia in futuro. Ma anche il congelamento ha un’età limite: l’indicazione giusta è vitrificare sotto i 35 anni.

 
 
 

Lo sapevi che?

Nel 2013 negli Stati Uniti si era arrivati a oltre 5.000 cicli di congelamento, ma gli esperti prevedono un ulteriore aumento.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti