Diagnosi pre-impianto anche nel pubblico

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/09/2016 Aggiornato il 14/09/2016

Eseguita per la prima volta in Italia in un ospedale pubblico la diagnosi pre-impianto di embrioni

Diagnosi pre-impianto anche nel pubblico

Per la prima volta in un ospedale pubblico italiano è stata eseguita la diagnosi pre-impianto di embrioni: la procedura, complementare alle tecniche di diagnosi prenatale, permette di identificare la presenza di malattie genetiche o di alterazioni cromosomiche in embrioni generati in vitro da coppie a elevato rischio riproduttivo, prima del loro impianto in utero. “Il Centro di Procreazione medicalmente assistita dell’ospedale di Cortona (Arezzo) è il primo centro pubblico in Italia ad adottare ed eseguire la diagnosi genetica pre-impianto, una vera e propria amniocentesi anticipata, non eseguita sul feto, ma ancor prima sull’embrione”, spiegano dalla Regione Toscana e dall’Azienda sanitaria locale.

L’aniridia congenita

L’applicazione della diagnosi genetica pre-impianto di embrioni è rivolta in particolare a coppie portatrici di malattie monogeniche e permette di verificare lo stato dell’embrione in merito alla specifica patologia: nel caso della diagnosi pre-impianto effettuata nell’ospedale di Arezzo, per esempio, il partner maschile della coppia risulta affetto da aniridia congenita, una malattia genetica rara che colpisce la vista caratterizzata dalla formazione incompleta dell’iride.

Solo per specifiche patologie

“La diagnosi genetica pre-impianto di embrioni è una tecnica fino a poco tempo fa vietata dalla legge 40  – spiegano dalla Asl e dalla Regione Toscana – ma oggi non è più reato effettuarla quando è finalizzata a evitare l’impianto di embrioni affetti da gravi malattie trasmissibili che possono determinare gravi pericoli per la salute fisica e psichica della donna”. Per mettere a punto questa procedura è stata attivata una collaborazione tra il Centro Pma di Cortona diretto da Luca Mencaglia e il laboratorio di genetica medica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese di Santa Maria alle Scotte diretto da Alessandra Renieri.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Sono oltre 10.000 le mutazioni genetiche responsabili di altrettante malattie, trasmissibili dai genitori ai figli.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza biochimica: che cos’è?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La gravidanza biochimica non è altro che una gravidanza che inizia ed è testimoniata dal test positivo, quindi dalla presenza dell'ormone beta-hCG nel sangue o nelle urine, ma poi si spegne prima che sia rilevabile dall'ecografia.  »

Sintomi di cistite che non passano da mesi: cosa può essere?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

A fronte di disturbi urinari importanti, per prima cosa si devono effettuare urinocoltura e tampone vaginale. Una volta esclusa la responsabilità di un agente infettivo, come per esempio la Clamidia, si può pensare alla cistite interstiziale.   »

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti