Eterologa col ticket in tutta Italia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 01/03/2017 Aggiornato il 01/03/2017

La fecondazione eterologa sarà disponibile in tutta Italia in regime di Servizio sanitario nazionale, cioè pagando solo il ticket

Eterologa col ticket in tutta Italia

La fecondazione eterologa sarà disponibile in tutta Italia in regime di Servizio sanitario nazionale, pagando solo il ticket. Con l’entrata in vigore dei nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza), molte Regioni, come Lombardia, Liguria e Piemonte, si dovranno organizzare per erogare la prestazione attraverso ospedali pubblici, mentre in altre si darà spazio a strutture private convenzionate. Le Regioni prive di centri pubblici adibiti a questa metodiche, cioè Calabria, Sicilia e Campania, dovranno attrezzarsi. Inoltre verranno rimborsati dalle Regioni anche i costi sostenuti dai cittadini per recarsi nei centri pubblici di Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, che già assicurano questo servizio. Fino a oggi, a passare l’intervento anche se svolto altrove, in Italia erano solo Umbria, Marche, Veneto e in certi casi il Lazio.

La sentenza che ha ribaltato la legge 40

Nel 2014 una sentenza della Corte Costituzionale ha autorizzato la fecondazione eterologa, che la legge 40 aveva vietato fino a quel momento. A distanza di 3 anni, però, la procedura viene offerta dal Servizio pubblico solo in 3 Regioni, dove l’anno scorso sono stati fatti al massimo 6-700 trattamenti. Ragioni economiche, organizzative o politiche hanno impedito alla maggioranza delle amministrazioni locali di organizzarsi. Quasi tutti coloro che vogliono fare l’eterologa così sono costretti a pagare oppure ad andare all’estero.

Il nodo delle donazioni

Ora, invece, la fecondazione eterologa sarà disponibile in tutta Italia in regime di Servizio sanitario nazionale, pagando il ticket. Restano tuttavia alcuni punti da chiarire. Per esempio, per fare l’eterologa oggi quasi tutti acquisiscono gli ovociti da banche estere, perché in Italia non ci sono donatrici. Secondo la Sife (Società italiana di fertilità e sterilità), considerando le strutture sia pubbliche sia private, non sono più di una decina le donne che, a oggi, hanno donato i propri ovuli a coppie sterili o infertili che hanno fatto richiesta di fecondazione eterologa. Servirebbero invece circa 5-600 donazioni all’anno per soddisfare la richiesta nel nostro Paese.

La situazione all’estero

All’estero invece, le donatrici sono diverse migliaia, anche perché è previsto per legge un rimborso economico. La fecondazione eterologa sarà disponibile in tutta Italia in regime di servizio sanitario nazionale, pagando il ticket. Ma questa è una voce di spesa che ancora non si sa come verrà coperta dai Lea.

 

 
 
 

In breve

I NUMERI DELL’ETEROLOGA IN ITALIA

Nel 2014 le coppie che in Italia hanno fatto ricorso alla fecondazione assistita sono state 70.826, per un totale di 16.041 gravidanze e 12.720 bambini nati.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti