Fecondazione eterologa: servono delle linee guida

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/06/2014 Aggiornato il 03/06/2014

Per la fecondazione eterologa, ora che la Consulta ha dato il via libera, i ginecologi chiedono delle linee guida ad hoc per risolvere i molti dubbi

Fecondazione eterologa: servono delle linee guida

Se fino a qualche settimana fa in Italia la fecondazione eterologa era vietata, ora le cose sono cambiate. La Consulta, infatti, ha stabilito che il divieto a questa pratica non era costituzionale. In seguito a questa decisione, però, sono sorte tante domande. Per questo, secondo la Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), è necessario realizzare al più presto delle linee guida mirate.

Interessa in Italia oltre 4.000 coppie

Sono passati poco meno di due mesi da quando la Corte Costituzionale ha stabilito che il divieto di fecondazione eterologa è incostituzionale. La consulta, in pratica, ha dichiarato l’illegittimità della norma (articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1) che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta. Da allora, oltre 4 mila coppie hanno chiesto delucidazioni sull’iter da seguire per accedere a questa procedura. A oggi, però, non sono state ancora stabilite indicazioni certe. Per questo, gli esperti chiedono al ministero della Salute di stendere il prima possibile delle linee guida in proposito.

Mancano norme precise

Al momento sono ancora tantissime le domande senza risposta. “Negli altri Stati europei dove l’eterologa è già permessa ci sono grandi differenze di regolamento. In alcune nazioni, per esempio, il donatore deve rimanere anonimo. In altre invece è proprio lo Stato che informa un individuo, nato in provetta, sull’identità del suo padre naturale. Esiste inoltre il problema dalla donazione di gameti. Dovrà essere gratuita? Se sì, solo nei centri pubblici o anche in quelli privati? Le nuove Linee Guida dovranno risolvere tutti questi aspetti” ha spiegato Paolo Scollo presidente della Sigo.

Serve l’unione di varie società scientifiche

Moltissime Società scientifiche si sono offerte per contribuire alla creazione delle linee guida. Fra queste anche la Sigo, che ha già istituito un tavolo tecnico che si occupa della preservazione della fertilità dei pazienti oncologici.

In breve

ERA UNO DEI LIMITI DELLA LEGGE 40

Fino a poche settimane fa, la fecondazione eterologa era uno dei grossi ostacoli imposti dalla legge 40 sulla fecondazione assistita. Per aggirarlo, moltissime coppie si erano rivolte a centri esteri. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti