Fecondazione assistita: il privato diventa “pubblico”

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/10/2016 Aggiornato il 26/10/2016

Nei prossimi mesi 15 centri privati di fecondazione assistita del Lazio saranno accreditati con il Servizio sanitario regionale. Ecco cosa cambierà

Fecondazione assistita: il privato diventa “pubblico”

Sulla carta sono moltissime le coppie che hanno diritto ad accedere alle diverse tecniche di fecondazione assistita attualmente disponibili. Nella realtà, invece, le cose sono ben diverse: non sempre è semplice avere accesso ai cicli offerti in modo gratuito o dietro pagamento di un ticket dai Servizi sanitari regionali e, spesso, le liste di attesa sono lunghissime. Per ovviare a questo problema, la Regione Lazio ha deciso di accreditare con il Servizio sanitario 15 centri privati.

Le differenze fra pubblico e privato

Le coppie che, per varie ragioni, non riescono a sottoporsi alla fecondazione assistita nei centri convenzionati hanno un’unica strada da percorrere: rivolgersi a strutture private, in Italia o all’estero. Non tutti, però, possono permettersi questa soluzione, visti i costi ingenti, che possono anche superare anche i 15mila euro. Per evitare di discriminare gli aspiranti genitori che non hanno le possibilità economiche per tentare una procreazione medicalmente assistita (Pma) a pagamento, la Regione Lazio ha deciso di accreditare con il Servizio sanitario una serie di strutture private, consentendo così ai cittadini di effettuare anche in queste strutture le prestazioni di Pma in convenzione.

Gli obiettivi sono nobili

Nei prossimi mesi, dunque, anche in 15 centri privati sarà possibile sottoporsi a cicli di fecondazione assistita agli stessi prezzi previsti nei centri pubblici: circa 500 euro. “I centri privati accreditati potranno mettere in atto i piani terapeutici previsti dalla Regione e contribuire a ridurre “il turismo procreativo” verso altre parti d’Italia. E il progetto è quello di ampliare il numero di centri privati accreditati” ha annunciato Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Politiche sociali e Salute.

 

 

 
 
 

In breve

LA fecondazione eterologa È ANCORA DIFFICILE

Indubbiamente, negli ultimi tempi la sensibilità verso il tema della fecondazione assistita è aumentata e molte cose stanno cambiando in positivo. Nonostante ciò, in Italia la fecondazione eterologa rimane ancora un’utopia in molti casi per la mancanza di donatori.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti