Fecondazione assistita: negli Usa allarme sui test del Dna fai-da-te

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 23/10/2019 Aggiornato il 23/10/2019

Shock in America dopo la scoperta di alcuni abusi subiti da coppie sottoposte a fecondazione assistita. Sotto accusa i test del Dna fai da te.

Fecondazione assistita: negli Usa allarme sui test del Dna fai-da-te

Negli Stati Uniti è allarme per l’abuso di test del Dna fai-da-te per risalire all’identità biologica del padre naturale in caso di gravidanza ricavata da tecniche di fecondazione assistita. Un’indagine portata avanti dalla testata americana New York Times sta portando alla luce diversi casi di individui nati tra gli anni Settanta e Ottanta, in cui il padre biologico non risulta essere il donatore di sperma identificato all’inizio della procedura, ma il medico specialista esecutore della tecnica stessa.

Non solo negli Usa

Scopritrice della notizia shock è una docente di legge dell’università dell’Indiana che si è occupata di oltre 20 casi avvenuti in vari Paesi degli Stati Uniti e anche in altri Paesi come l’Olanda, dove un medico specializzato in fecondazione assistita è diventato padre di almeno 56 bambini all’insaputa delle sue pazienti. Anche dal Canada arrivano notizie allarmanti, in quanto pare che uno specialista abbia usato i suoi spermatozoi per far nascere 11 bambini, sostituendosi al donatore scelto dalle future mamme. Scoperta la tresca, lo specialista canadese è stato radiato dall’Ordine del medici. Stesso caso in Indiana, dove i bambini nati da un medico sarebbero oltre una sessantina.

La scoperta di queste vicende è avvenuta a seguito del boom dei test del Dna fai da te utilizzati soprattutto per identificare il rischio di malattie o per risalire alle caratteristiche etniche dei propri famigliari. Preso atto di questi rischi, molti Stati hanno emesso leggi specifiche per mettere al bando la pratica. Particolarmente dure le posizioni di California e Texas che riservano a questi medici lo stesso trattamento riservato agli stupatori.

No ai fai-da-te

Resta alta l’attenzione da parte della comunità medica che invita i futuri genitori a non affidarsi a dispositivi di autoanalisi come test del Dna fai-da-te che non hanno ricevuto una convalida scientifica ma a fare affidamento esclusivamente a cliniche specializzate in fecondazione assistita in cui operano professionisti qualificati.

I dati della fecondazione assistita

Per quanto riguarda l’Italia, la fecondazione assistita resta un trattamento sempre più richiesto e accessibile alle coppie che ne fanno richiesta. Cresce il numero di cicli svolti (71.686 nel 2017 contro i 70.356 del 2016) per le tecniche più importanti, come la fecondazione in vitro con trasferimento embrionario, mentre è in lieve diminuzione l’inseminazione intrauterina, passata dai 21.767 cicli del 2016 ai 19.431 del 2017. 

 
 
 

Da sapere!

A inizio dell’anno secondo una ricerca di Mit Technology Review già 26 milioni di persone nel mondo si erano sottoposte a uno dei test in commercio in Rete

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