Fecondazione assistita: un decalogo per aiutare le coppie

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 15/12/2021 Aggiornato il 15/12/2021

Non sempre le informazioni che le coppie ricevono dalle cliniche in merito alla fecondazione assistita sono oneste e corrette. I consigli da seguire racchiusi in un decalogo

Fecondazione assistita: un decalogo per aiutare le coppie

Non per tutte le coppie la ricerca di un figlio è un percorso facile e lineare. Molte hanno difficoltà a concepire, per cui sono costrette a ricorrere alla procreazione medicalmente assistita o Pma . Purtroppo, non sempre le informazioni che ricevono in merito sono oneste e corrette. Per questa ragione, la Società italiana di Fertilità e Sterilità-Medicina della Riproduzione  (Sifes-Mr) ha stilato un decalogo per pazienti e medici per aiutarli a orientarsi fra i messaggi “non controllati” che possono arrivare dalla pubblicità e dal web.

Un percorso difficile

 Di fronte a una diagnosi di infertilità, uno o entrambi i partner possono entrare in crisi. C’è chi sceglie subito di affidarsi alla fecondazione assistita, chi ha bisogno di tempo per elaborare la cosa, chi si interroga su ciò che vuole davvero.  Purtroppo, anche quando si ha ben chiaro di voler tentare il percorso di Pma, le difficoltà non mancano.
Fra i problemi che ci si ritrova ad affrontare c’è anche quello dell’offerta poco trasparente da parte di alcune strutture. “L’infertilità può ferire le persone rendendole emotivamente fragili e facile bersaglio di informazioni in alcuni casi non basate su evidenze scientifiche” spiega il presidente Sifes-Mr, Filippo Maria Ubaldi. Di qui l’idea di stilare un decalogo di consigli.

5 consigli per le coppie

1. Diffidate delle cliniche che vantano risultati eccezionali, superiori alle altre e al di fuori degli standard internazionali: chi è consapevole delle proprie possibilità non fa promesse che sa di non potere realizzare, quindi  difficilmente promette grandi numeri di risultato.
2. Valutate la “grandezza” di una clinica   non solo se offre un trattamento efficace, ma soprattutto se ha uno staff preparato, attento, “umano”, compassionevole;  un ottimo supporto emotivo; prezzi chiari; processi amministrativi “facili”.
3. Prendete le distanze da chi vi promette ottimi risultati in pochi cicli o con tecniche mirabolanti.
 4. Cercate sulla biblioteca del National Center for Biotechnology Information di Bethesda con oltre 2.000 riviste il nome del medico che dirige il centro che avete scelto. Se ha pubblicato articoli scientifici è un buon segno.
5. Chiedete al centro scelto di fare una simulazione di prognosi di risultato e poi confrontatela con quella che risulta dall’algoritmo  preparato da Scott Nelson, costruito grazie a un database di migliaia di coppie.

… e 5 per i medici

1. Un ginecologo esperto di medicina riproduttiva non promette ciò che non può mantenere.
2. È importante proporre alla coppia solo soluzioni corroborate da evidenza scientifica.
3. Non sottovalutare la sofferenza della coppia, proponendole anche un mirato supporto psicologico.
4. Considerare che il percorso di Pma è difficile e che le coppie spesso desiderano avere colloqui al di fuori dei momenti di visita.
5. Un ginecologo che promette tecniche non validate scientificamente o prescrive esami o farmaci di non provata efficacia non è il medico “giusto”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo i dati ufficiali, in Italia ogni anno sono circa 80mila le coppie che si sottopongono alla fecondazione assistita e i bambini nati con queste tecniche sono 14.000 (nel 2018 sono stati il 3% del totale). 

 

Fonti / Bibliografia

  • Home - SIFES e MRUNISCITI A NOI COMUNICAZIONI VIDEO RISORSE SIFES E MR SOCIETÀ ITALIANA DI FERTILITÀ E STERILITÀ E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE Nel 1965 nasceva a Varenna l’Associazione denominata “Società Italiana di Fertilità e Sterilità” per iniziativa del Dr. Chiara, allora prestigioso responsabile del centro di sterilità dell’ospedale...
  • Home - PMC - NCBI
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