Fecondazione eterologa: perché è importante promuovere le donazioni?

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 02/03/2022 Aggiornato il 02/03/2022

Nel nostro Paese il 95% degli ovuli o degli spermatozoi utilizzati per la fecondazione eterologa è importato dall'estero. Ecco perché è importante promuovere le donazioni

Fecondazione eterologa: perché è importante promuovere le donazioni?

In Italia la richiesta di fecondazione eterologa è in aumento, ma l’offerta dei gameti (ovuli e spermatozoi) che servono per effettuare questo tipo di procreazione medicalmente assistita è attualmente in calo del 15%, una flessione che va a gravare su una situazione già piuttosto critica per quanto concerne la donazione di gameti. La responsabilità di questa ulteriore riduzione, spiegano gli esperti dell’associazione Cecos Italia (Centri conservazione ovociti e spermatozoi), sarebbe della pandemia dovuta al Covid-19. “Nuove e stringenti norme sono state messe in atto anche nelle donatrici per la sicurezza delle coppie riceventi”, ha spiegato il ginecologo Adolfo Allegra, presidente Cecos. E così nel nostro Paese mentre continua a crescere il numero di coppie che si rivolge alla fecondazione eterologa per avere in figlio, l’offerta di ovuli e spermatozoi è molto ridotta, al punto che il 95% dei gameti arriva da banche estere.

In che cosa si differenzia la fecondazione eterologa da quella omologa?

La fecondazione eterologa è una tecnica di procreazione medicalmente assistita (Pma) che prevede l’utilizzo di uno o di entrambi i gameti (ovulo femminile e seme maschile) provenienti da donatori esterni alla coppia. Si parla invece di fecondazione omologa quando si utilizzano i gameti della coppia.

Da quando la fecondazione eterologa è legale in Italia?

In Italia è possibile ricorrere alla fecondazione eterologa dal 2014. Con la legge che regola la procreazione medicalmente assistita (legge 40 del 2004) la fecondazione eterologa era stata vietata, ma nel 2014 la Corte Costituzionale ha sancito la piena legittimità di questa pratica medica. Dal 2014 a oggi sono migliaia le coppie che nel nostro Paese hanno potuto coronare il sogno di diventare genitori grazie alla fecondazione eterologa.

Da allora in Italia il ricorso alla fecondazione eterologa, infatti, cresce di anno in anno, ma al contrario la donazione di gameti maschili e femminili è così ridotta nel nostro Paese che l’associazione Cecos Italia fa un appello per promuovere la cultura della donazione: come spiega Allegra, “donare è un atto volontario e altruista, realizzato da una persona sana per aiutare le coppie colpite da problemi di infertilità a trasformare in realtà il loro sogno di diventare genitori. Urgono donatori di ovuli e sperma per far fronte alla richiesta crescente delle coppie infertili in Italia”.

 

 
 
 

In sintesi

Quali sono i casi in cui è ammessa la fecondazione eterologa in Italia?

Per accedere alla fecondazione eterologa è necessario che venga riconosciuta da un centro specializzato l’infertilità assoluta di almeno uno dei due partner. Per quanto riguarda la donna, la fecondazione eterologa è per esempio giustificata in caso di aborti ripetuti, età materna avanzata, falliti tentativi di fecondazione in vitro, riduzione drastica della riserva ovarica. I richiedenti devono essere maggiorenni, conviventi in modo stabile o sposati.

Quanto costa sottoporsi a fecondazione eterologa in Italia?

Per le coppie che si sottopongono alla metodica in una struttura pubblica il prezzo del ticket varia da regione a regione: in Toscana per esempio è sui 500 euro mentre in altre Regioni è gratuito. Nelle cliniche private i costi generalmente oscillano tra i 2500 e i 3000 euro.

 

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