Fecondazione assistita: più chance di successo con i test genetici?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/08/2014 Aggiornato il 26/08/2014

Secondo un recente studio, ricorrere a specifici test genetici in grado di  analizzare l’embrione migliora la riuscita della fecondazione assistita

Fecondazione assistita: più chance di successo con i test genetici?

Le tecniche di fecondazione assistita si sono già evolute moltissimo negli ultimi anni. Ma la ricerca non si ferma. Anzi, questo è uno degli ambiti maggiormente in sviluppo. L’ultima novità riguarda l’utilità dei test genetici per la selezione degli embrioni. La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori italiani, dell’European Hospital di Roma, e pubblicata sulla rivista Biomed Research International.

Si analizza l’embrione di qualche giorno

Gli autori hanno cercato di capire se il ricorso a specifici test genetici sull’embrione durante l’esecuzione della fecondazione assistita in vitro possa aumentare le probabilità di gravidanza. Questi nuovi test genetici consistono in esami molto particolari, capaci di analizzare l’embrione pochi giorni dopo il suo sviluppo. Fino a oggi, invece, era possibile sottoporre l’embrione a test solo nelle fasi iniziali del suo sviluppo. Posticipare di qualche giorno l’analisi è molto utile perché consente di valutare l’embrione nello stadio di blastocistosi e, quindi, di stabilire già se è sano oppure no.

Si confronta l’embrione con uno sano

Ma come si procede esattamente? In pratica, l’embrione ottenuto grazie alle tecniche di fecondazione assistita viene paragonato dal punto di vista genetico a un embrione sano. In questo modo, si può capire se è sano oppure no. Solo nel caso in cui tutto risulti nella norma si procede all’impianto. Questo diminuisce i rischi successivi, dovuti per lo più all’uso di embrioni malformati, e aumenta le chance di successo della gestazione. Grazie a queste analisi, inoltre, si potrebbero anche evitare le gravidanze plurigemellari. Infatti, si potrebbe impiantare un embrione alla volta. 

In breve

LE PERCENTUALI DI SUCCESSO

In media la fecondazione assistita in vitro ha una riuscita del 40%. Secondo questo studio, ricorrendo ai test genetici sull’embrione si arriverebbe a una percentuale del 70%.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti