Pma a 40 anni: la possibilità di avere un bimbo non supera il 10%

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/05/2018 Aggiornato il 10/07/2018

Chi crede che la possibilità di una gravidanza inizi a diminuire a 40 anni sbaglia. Ecco perché la Pma a 40 anni ha scarse possibilità di successo

Pma a 40 anni: la possibilità di avere un bimbo non supera il 10%

L’età media delle coppie che cercano una gravidanza continua a salire, soprattutto per le donne. Più gli anni aumentano, però, più la possibilità di ottenere una gravidanza con i propri ovociti tende a diminuire. A parlare del problema è Mario Mignini Renzini, responsabile dell’Unità operativa Ginecologia dell’ospedale Istituti Clinici Zucchi di Monza. E anche la Pma a 40 anni ha scarse possibilità di successo.

I numeri della fecondazione assistita

Il problema non risparmia le coppie che fanno ricorso alla procreazione medicalmente assistita. Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal “La possibilità di avere un bambino sano fino a 30 anni, per ogni ciclo di fecondazione assistita eseguito, è attorno al 35-40%, a 38 anni è circa del 20%, a 40 anni è al 10%, a 42 5%. Sino ad arrivare all’1-2% a 45 anni. Inoltre l’uso di ovociti crioconservati riduce la possibilità di gravidanza, per cui urge una maggiore sensibilizzazione su tale argomento”.

Fertilità ottimale fino a 30 anni

La maggior parte delle donne crede che “la possibilità di avere una gravidanza inizi a diminuire a 40 anni – spiega Mignini Renzini -. In realtà, la fertilità ottimale della donna termina intorno ai 30 anni. Questo è un concetto che non solo sfugge alle coppie, ma anche ad alcuni medici che non si occupano strettamente di questa problematica. È sbagliato a 35 anni aspettare affinché un figlio ‘capiti’: a questa età, chi lo vuole deve affrettarsi”. Perché anche la Pma a 40 anni non dà garanzie di una gravidanza.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Con l’avanzare dell’età in caso di gravidanza, anche la donna può andare incontro a maggiori disturbi: con le gravidanze cosiddette “tardive” aumenta, infatti, il rischio di sviluppare diabete gestazionale, ipertensione gestazionale e distacco della placenta.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti