Trapianto di utero: una speranza per la fertilità

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/01/2016 Aggiornato il 08/01/2016

Oltre l’inseminazione artificiale, il trapianto di utero si presenta come la nuova frontiera per dare la possibilità di avere un bambino anche alle donne sterili

Trapianto di utero: una speranza per la fertilità

Il trapianto di utero, una volta addirittura impensabile, sembra ormai un obiettivo raggiunto e presto alla portata di molte donne. La speranza è che dia la possibilità, anche alle persone infertili, di diventare madri. Alcuni interventi del genere, peraltro, sono già stati realizzati con successo e hanno portato alla nascita di quattro bimbi.

Una tecnica ormai sicura e specializzata

Questo tipo di intervento è stato messo a punto negli Usa nel 2008 e a oggi è applicato in alcune strutture d’avanguardia sia in Europa sia in America. Il trapianto di utero sta diventando, quindi, un modo per migliorare significativamente la qualità della vita delle pazienti, dando loro la possibilità di diventare mamme per la prima volta.

Trapianti temporanei

Questo tipo di trapianto di utero è particolare, poiché temporaneo: l’organo, infatti, viene asportato dopo le gravidanze per evitare di continuare a lungo le terapie anti-rigetto necessarie.

Condizioni particolari e sperimentazione

Trattandosi di un intervento molto delicato e particolare, è necessaria una lunga sperimentazione e sono altrettanto indispensabili alcune condizioni fisiche sia del donatore sia del ricevente. Al momento, negli Stati Uniti, sono circa 50 mila le donne in attesa di questo tipo di trapianti.

Serve la fecondazione in vitro

Anche con il trapianto di utero, è necessaria la fecondazione in vitro e il congelamento degli embrioni. L’utero trapiantato dovrebbe servire per far proseguire la gravidanza, impiantandovi l’ovulo fecondato.

 

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In breve

 

DA SALVAVITA A MIGLIORATIVI DELLA VITA

I trapianti di organi hanno subito un’evoluzione incredibile negli anni, passando da salvavita a interventi in grado anche soltanto di migliorare la qualità della vita per alcune categorie di pazienti.

 

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