Fertilità maschile: nel pomodoro un importante alleato

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 05/06/2019 Aggiornato il 05/06/2019

Il pomodoro può rivelarsi molto utile per preservare la fertilità maschile. Merito del licopene, la sostanza che gli conferisce il colore rosso

Fertilità maschile: nel pomodoro un importante alleato

Una dieta sana è uno dei pilastri (insieme a visite periodiche di controllo) della salvaguardia della fertilità maschile. Oltre a cibi ricchi in vitamine (E,C,D e folati, di cui sono ricche le verdure a foglia verde), pesce, molluschi, cereali, frutta e latticini a basso contenuto di grassi, un alimento chiave è il pomodoro.

Fondamentale per gli spermatozoi

In uno studio pubblicato sulla rivista medica Asia Journal Clinical Nutrition, sono stati presi in esame un gruppo di uomini con bassa concentrazione spermatica e/o una motilità inferiore al 50%. Dopo 12 settimane sono stati riesaminati i parametri seminali scoprendo che il  gruppo a cui era stata prescritta una lattina di succo di pomodoro (con 30 mg di licopene) presentava un aumento significativo della motilità  degli spermatozoi, mentre nel gruppo che aveva assunto gli antiossidanti sotto forma di integratore non sono stati osservati risultati miglioramenti apprezzabili nella fertilità maschile.

Gli integratori che aiutano

Il segreto starebbe nel licopene, un carotenoide che dà il tipico colore rosso al pomodoro, ma che è presente anche in anguria, ananas e papaya. Nei soggetti con parametri seminali alterati è possibile prescrivere una vera e propria terapia a base di supplementi antiossidanti per sopperire a carenze dietetiche. Integratori a base di betacarotene, folati, zinco e vitamina C possono determinare un miglioramento di parametri seminali.  Carnitina, Coenzima Q10, vitamine del gruppo B e L-arginina insieme alla vitamina C possono essere prescritti in soggetti con infertilità maschile idiopatica, ossia quelli per i quali non esiste una causa conosciuta.

Mantenere la fertilità maschile

Questo permette di mantenere i radicali liberi sotto controllo, migliorando la qualità del liquido seminale e l’integrità del Dna spermatico. I radicali liberi, se in eccesso, possono danneggiare le cellule attraverso diversi meccanismi biologici. Per fortuna l’organismo è in grado di produrre sostanze antiossidanti che agiscono al livello del liquido seminale: per proteggersi dai danni dei radicali liberi accumulati a causa di condizioni di obesità, infiammazioni, esposizione e sostanze inquinanti, fumo di sigarette, tutte correlate negativamente alla produzione di spermatozoi.

 
 
 

Lo sapevi che?

L’infertilità interessa in media il 15% delle coppie in età riproduttiva, mentre fattori maschili sono responsabili di un 25-30% dei casi.

 

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