Fertilità maschile osservata speciale: il coronavirus potrebbe causare danni

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 02/12/2020 Aggiornato il 02/12/2020

Secondo uno studio israeliano il Covid-19 ridurrebbe la motilità degli spermatozoi e il numero delle cellule gametiche mettendo a serio rischio la fertilità maschile

Fertilità maschile osservata speciale: il coronavirus potrebbe causare danni

Fertilità maschile attaccata dal coronavirus: è questa l’allarmante ipotesi formulata dagli esperti dello Sheba Medical  Center di Tel Aviv e riportata, sebbene manchino ancora conferme dalla comunità scientifica.

Danni agli spermatozoi

Secondo Dan Aderka dello Sheba Medical Center di Tel Aviv, il virus sembrerebbe in grado di provocare danni all’apparato riproduttore, riducendo la motilità degli spermatozoi e il numero delle cellule gametiche, ma ancora non si sa se tali problemi possano essere permanenti. Il team israeliano, che non ha specificato quanti siano stati i partecipanti coinvolti nello studio, sostiene che il numero di spermatozoi negli uomini contagiati risultava dimezzato dopo 30 giorni dalla diagnosi di Covid-19, anche in caso di infezione lieve. Inoltre, i test post-mortem di 12 pazienti Covid-19 hanno mostrato cambiamenti da moderati a gravi nelle cellule testicolari che supportano lo sviluppo dello sperma e quelli che producono testosterone, l’ormone che induce la divisione e la moltiplicazione dello sperma.

Pareri contrastanti

Di diverso parere Allan Pacey, andrologo dell’Università di Sheffield ed ex presidente della British Fertility Society, secondo il quale è probabile che il coronavirus sia in grado di ridurre temporaneamente la produzione di liquido seminale, dal momento che la febbre – uno dei sintomi rivelatori del nuovo virus – provoca effetti all’apparato riproduttore, ma bisogna ancora indagare per scoprire se il coronavirus possa avere effetti anche a lungo termine sulla fertilità maschile.

Lo scienziato precisa che i dati dei ricercatori israeliani potrebbero non essere del tutto accurati. Il team di Aderka avrebbe, infatti, analizzato l’organismo di uomini deceduti a causa del coronavirus, le cui condizioni erano  sicuramente peggiori rispetto alla media degli infetti. Inoltre, va accertata l’età dei soggetti considerati e verificato se e come il virus possa essere trasmesso attraverso il liquido seminale. Quindi ci sono diversi aspetti della ricerca ancora da vagliare.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Non è ancora chiaro se gli effetti sulla qualità e la quantità dello sperma siano reversibili o persistenti. Secondo gli autori dello studio israeliano sarà necessario esaminare gli stessi pazienti sei mesi e un anno dopo la guarigione dalla malattia causata dal coronavirus per controllare l’esito della stessa sulla fertilità maschile.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti