Figli più intelligenti da genitori attivi?

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 12/06/2018 Aggiornato il 01/08/2018

Per avere figli più intelligenti occorre fare più sport. E questo vale anche per mamma e papà. Genitori attivi, infatti, genererebbero bimbi più reattivi. Ecco perché

Figli più intelligenti da genitori attivi?

Da oggi i futuri genitori potrebbero avere un motivo ulteriore per dedicarsi all’attività fisica e avere uno stile di vita il più attivo possibile. Secondo uno studio condotto in laboratorio da un team di ricercatori tedeschi, infatti, se mamma e papà sono sportivi, è facile avere figli più intelligenti della media.

Uno studio sui topi

Lo studio che ha analizzato il legame fra attività fisica dei genitori e intelligenza dei figli è stato realizzato dagli studiosi del German Center for Neurodegenerative Diseases di Gottinga e Monaco e dell’University Medical Center di Gottinga e pubblicato sulla rivista Cell Reports. È stato condotto in laboratorio, su alcuni topi che sono stati indotti a svolgere vari gradi di attività fisica e poi sono stati fatti accoppiare. Gli autori li hanno sottoposti a vari esami sia prima sia durante sia dopo la gravidanza” e la nascita dei topolini.

Benefici per grandi e piccoli

Analizzando tutti i risultati raccolti, gli esperti hanno scoperto che l’attività fisica era di giovamento sia ai topi adulti sia ai loro figli. Innanzitutto, si è visto che i punteggi dei test utilizzati per valutare le attività cognitive erano più elevati negli animali attivi, rispetto a quelli sedentari. Inoltre, è emerso che anche il cervello dei topolini con genitori “sportivi” era più reattivo.

Più facile l’apprendimento

Sia nei genitori sia nei figli si è registrata una maggiore plasticità sinaptica nell’ippocampo, una regione cerebrale cruciale per l’apprendimento. La plasticità sinaptica viene considerata un indicatore importante dell’efficienza della comunicazione tra i neuroni, alla base delle capacità cognitive.

Una questione di eredità

A questo punto, gli autori hanno cercato di capire con quale meccanismo l’attività fisica potesse giovare anche al cervello dei topolini. Hanno così scoperto che probabilmente è una questione di ereditarietà epigenetica, ossia della trasmissione di generazione in generazione delle istruzioni che regolano l’espressione dei geni. Infatti, hanno estratto l’RNA dei topi attivi e l’hanno iniettato nelle cellule uovo fecondate. Ebbene: le cavie che ne sono nate avevano una plasticità sinaptica più efficiente e dunque una maggiore capacità di apprendimento.

 

 
 
 

Da sapere

UN CONSIGLIO FONDAMENTALE
Che gli studi sugli uomini confermino o no questo beneficio sui figli, rimane comunque il fatto che l’attività fisica fa benissimo ai genitori. Vale dunque la pena cercare di muoversi il più possibile.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti