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Se hai deciso di avere un bambino, per aumentare le probabilità di rimanere incinta, invece di avere rapporti sessuali in modo casuale, li devi avere nei giorni giusti, che è possibile individuare calcolando il tuo periodo fertile. Esistono diversi metodi per calcolarlo. Importante però è tenere presente che, come ci sono molte variabili individuali (come l’irregolarità del ciclo) e che il valore ottenuto è inevitabilmente approssimativo, così ci sono anche piccoli accorgimenti per favorire il concepimento, come lo stile di vita e una corretta dieta.
La misurazione della temperatura basale
È quella che si registra al momento del risveglio prima di alzarsi e compiere qualunque attività e dopo almeno 4-5 ore di sonno ininterrotto. In genere la fase ovulatoria si associa a un aumento della temperatura compreso tra 0,3 e 0,5° C, che può essere rilevato utilizzando appositi termometri (acquistabili in farmacia) da posizionare preferibilmente in vagina. In realtà, però, questo valore è facilmente influenzabile. Può essere, infatti, sufficiente un raffreddore ad alterarlo; quindi, oltre a richiedere una particolare costanza, questo metodo risulta scarsamente affidabile per calcolare il periodo fertile.
Il metodo Billings
Consiste nell’osservazione del muco cervicale, una sostanza prodotta dal collo dell’utero che funge da barriera difensiva nei confronti degli agenti esterni. Quando si avvicinano i giorni dell’ovulazione il muco diventa in genere più abbondante, trasparente, con una aspetto simile alla “chiara d’uovo” e filante al fine di favorire il passaggio e la sopravvivenza nell’ambiente vaginale degli spermatozoi maschili. Osservandolo e rilevando le caratteristiche del muco è quindi possibile capire se si è nel periodo fertile.
Il metodo Ogino-Knaus
Utilizzato prevalentemente come metodo contraccettivo, consente di identificare il periodo fertile sulla base di un calcolo fondato sul fatto che l’ovulazione, in un ciclo regolare di 28 giorni, dovrebbe verificarsi di norma tra il 16° e il 12° giorno antecedente l’avvio delle mestruazioni successive. Considerando quindi una durata massima di vita degli spermatozoi di 3 giorni, il periodo fertile è compreso tra il 19° e il 12° giorno che precede l’inizio della prossima mestruazione e, quindi, tra il 10° al 17° giorno del ciclo.
Il test di ovulazione
È sicuramente il sistema più affidabile per sapere se si sta ovulando. Si effettua ricorrendo ad appositi strumenti (i più diffusi sono i classici stick disponibili in farmacia) da immergere nell’urina del primo mattino per verificare la presenza di un ormone, l’estradiolo LH, che diviene rilevabile nel momento in cui raggiunge il suo picco, fase corrispondente all’avvio dell’ovulazione. Ci sono anche stick abbinati a piccoli computer che in realtà hanno principalmente una funzione anticoncezionale. Si illuminano di rosso quando si è nel periodo fertile e di verde se non lo si è. Usandoli “al contrario” è possibile identificare i giorni fertili in cui avere rapporti per cercare di rimanere incinta.
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