Gli ovuli scelgono da quali spermatozoi farsi fecondare

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 24/07/2020 Aggiornato il 24/07/2020

Gli ovuli o ovociti emettono segnali chimici che attirano solo determinati spermatozoi. È la selezione naturale ed ora ne è stato scoperto il funzionamento!

Gli ovuli scelgono da quali spermatozoi farsi fecondare

Una ricerca dell’università di Stoccolma, coordinata da John Fitzpatrick, in collaborazione con la Manchester University, indicherebbe che sono gli ovuli delle donne a scegliere e ad attrarre gli spermatozoi di un determinato uomo per la fecondazione.

Gli ovuli scelgono gli spermatozoi

John Fitzpatrick ha dichiarato che gli ovociti umani rilasciano dei segnali chimici, chiamati chemoattrattivi, che attraggono gli spermatozoi verso gli ovociti non fecondati.

Lo studio intendeva capire se gli ovociti usano questi segnali per scegliere quali spermatozoi attirare. Così i ricercatori hanno esaminato come gli spermatozoi rispondono al fluido follicolare, che circonda gli ovociti e contiene queste specie di “calamite chimiche”, per scoprire se il fluido di donne diverse attraeva gli spermatozoi di alcuni uomini e non di altri.

Calamite chimiche nel fluido follicolare

I ricercatori hanno esaminato il meccanismo con cui i gameti maschili rispondono al fluido follicolare che garantisce l’apporto di nutrienti all’ovocita e la sua maturazione. La sua particolare composizione, caratterizzata principalmente da ormoni, enzimi, elettroliti, specie reattive dell’ossigeno e antiossidanti, è un elemento chiave per il successo della fecondazione e della comunicazione tra i gameti.

Comportamento selettivo

I segnali chimici messi in atto per l’attrazione dei gameti hanno lo scopo non solo di massimizzare la compatibilità genetica ma anche quello di identificare i gameti più competenti e idonei alla fecondazione e allo sviluppo embrionario.

Dalle sperimentazioni, i ricercatori hanno osservato che il comportamento degli ovuli è davvero selettivo. Per esempio, il liquido follicolare di una donna è risultato essere più efficace nell’attirare gli spermatozoi di un uomo, mentre quello di un’altra donna lo sperma di un altro uomo. Ciò dimostra che le interazioni tra ovuli e spermatozoi dipendono dall’identità specifica delle donne e degli uomini coinvolti.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

 

UN AIUTO PER L’INFERTILITÀ

Queste nuove informazioni possono aiutare a sviluppare nuovi approcci per diagnosticare e trattare l’infertilità di quelle coppie in cui non è ancora possibile riconoscere una causa specifica e migliorare l’efficienza e la sicurezza dei trattamenti di riproduzione assistita.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti