Bimbi in provetta: rischiano infertilità?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/11/2016 Aggiornato il 21/11/2016

È possibile che i bimbi nati in provetta abbiano in futuro gli stessi problemi di concepimento dei padri? Sembra proprio di sì

Bimbi in provetta: rischiano infertilità?

I bimbi in provetta, ossia nati da tecniche di fecondazione assistita a causa di problemi di fertilità maschile, da grandi potrebbero riportare le stesse problematiche, con una qualità del seme peggiore rispetto ai bambini concepiti naturalmente.

Tali padri, tali figli

È quanto emerge da uno studio condotto all’università di Bruxelles (Belgio), che ha analizzato un campione di uomini a suo tempo concepiti con l’Icsi, una tecnica che consiste nel selezionare seme di buona qualità e iniettarlo direttamente in un ovulo. Per dimostrare che i bimbi in provetta nati da tecniche di fecondazione assistita per problemi di fertilità del papà, da grandi potrebbero riportare le stesse problematiche, gli scienziati belgi hanno confrontato 54 uomini dai 18 a 22 anni nati con questa procedura e 57 coetanei nati in modo naturale. Dall’indagine è emerso che i primi avevano la metà della concentrazione spermatica e un conteggio degli spermatozoi totali due volte più basso rispetto ai coetanei nati naturalmente.

Ignorati i fattori di rischio

Uno dei problemi relativi all’infertilità maschile è che molti uomini non pensano di essere a rischio e non si proteggono da comportamenti potenzialmente nocivi, come un’alimentazione sregolata, l’uso di steroidi anabolizzanti, lo sport eccessivo, il fumo, le droghe e l’abuso di alcol, la promiscuità sessuale. Ciò, come questa ricerca dimostra, non incide solo sulla loro fertilità, ma anche su quella dei figli.

Serve maggiore informazione

Per sensibilizzare la popolazione maschile sono fondamentali iniziative di informazione e le indagini per capire quali sono le lacune da colmare. Uno studio realizzato da SWG, per esempio, sottolinea come il 74% degli italiani sia preoccupato dal calo della natalità. La difficoltà a diventare genitori riguarda direttamente o indirettamente il 76% degli intervistati. Il 73% riconosce un maggiore ricorso a interventi medici specializzati. Sette italiani su 10 prenderebbe in considerazione l’idea di ricorrere alla fecondazione assistita che è sempre di più riconosciuta come un diritto per le coppie infertili. 

 

 
 
 

In breve

L’infertilita’ HA UNA BASE GENETICA

In base ai risultati della loro ricerca, gli studiosi belgi hanno concluso che i fattori genetici giocano un ruolo determinante nell’infertilità maschile, anche se altri fattori possono interferire con la capacità di procreare.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti