Cellule staminali: l’ultima frontiera per la cura dell’infertilità

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 15/11/2018 Aggiornato il 15/11/2018

In futuro le cellule staminali potrebbero restituire il sogno della genitorialità a molte coppie affette da infertilità

Cellule staminali: l’ultima frontiera per la cura dell’infertilità

Ricercatori dell’Università di Kyoto (Giappone) sono riusciti a ottenere oogoni umani, cioè cellule germinali primordiali femminili, in vitro, partendo dalle cellule staminali, e suggeriscono che il loro sistema potrebbe essere testato anche per ottenere spermatozoi. Gli oogoni si dovranno sviluppare in ovociti e dimostrare competenza riproduttiva, ma se la tecnica si dimostrerà sicura, troverà applicazione in tutti quei casi di infertilità che oggi ricorrono alla donazione di gameti.

L’iter della ricerca

Si tratta delle primissime fasi della follicologenesi, il percorso delle cellule germinali femminili che, a partire dalla vita fetale, conduce alla produzione di ovociti maturi tra la pubertà e la menopausa. Sono state generate cellule staminali pluripotenti umane da cellule del sangue, è stato creato un ovaio artificiale di topo utilizzando cellule embrionali murine, le cellule pluripotenti umane sono state messe in coltura nell’ovaio artificiale per 4 mesi, è stata osservata la trasformazione delle cellule umane, che hanno cominciato a mostrare le caratteristiche ovocita-specifiche dei vari stadi della crescita. In particolare si è osservata una riprogrammazione epigenetica tipica delle cellule germinali.

Prospettive interessanti

Sono state ottenute, per ora, solo cellule precursori della cellula uova, riprogrammate geneticamente, ma bisogna essere certi di non introdurre delle modificazioni che potrebbero avere delle conseguenze sulla salute degli eventuali embrioni. La prospettiva è molto interessante per le migliaia di coppie italiane che soffrono di infertilità e non hanno più a disposizione gameti utili per la riproduzione.

Più chances di avere un figlio

Per lo più sono persone colpite da infertilità a causa delle terapie anticancro oppure donne che hanno posticipato il momento del concepimento per cercare una stabilità emotiva ed economica e ora si ritrovano a fronteggiare un limite biologico che le colpisce a 40 anni o poco più. Se la tecnica a base di cellule staminali si dimostrerà sicura da un punto di vista biologico, troverà applicazione per tutti quei casi che oggi ricorrono alla donazione di gameti. Si dovrà però tenere conto dell’evoluzione tecnico-scientifica in modo da tutelare genitori e figli nell’applicazione delle nuove tecnologie.
 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

L’infertilità colpisce in Italia circa il 15% delle coppie, in egual misura uomini e donne ed è considerata dall’Organizzazione mondiale della sanità una vera e propria patologia.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti