Fertilità maschile: cellulari assolti per mancanza di prove

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 15/11/2019 Aggiornato il 15/11/2019

I dati a oggi disponibili non evidenziano una correlazione fra cellulari e fertilità maschile, ma in attesa di certezze, meglio usarli con cautela

Fertilità maschile: cellulari assolti per mancanza di prove

Assolti per insufficienza di prove: considerando tutte le ricerche svolte in materia, non ci sono abbastanza dati per condannare i cellulari come responsabili di un calo della fertilità maschile. Il verdetto arriva dagli esperti della Società Italiana di Andrologia.

Lunghi studi, poche certezze

Le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini sono radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza: non possono rompere direttamente i legami molecolari del Dna ma possono comunque avere effetti biologici negativi, tanto che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro le classifica come potenzialmente cancerogene. Gli andrologi hanno tenuto conto degli studi sperimentali condotti su modelli animali, delle revisioni degli studi condotti sull’uomo e dell’unica metanalisi sul tema, che ha incluso appena dieci ricerche molto diverse fra loro.

Rischio calore

Dagli studi emerge che le onde elettromagnetiche dei cellulari potrebbero dare interferenze di natura termica sull’asse che dall’ipotalamo va alle gonadi. Sempre per il calore generato dalla batteria, possono danneggiare l’apparato genitale maschile se vi vengono tenuti molto vicino perché i testicoli sono molto sensibili all’ipertermia. Tutto ciò emerge dai modelli animali in vitro, ma è meno chiaro quali siano le conseguenze sulla fertilità maschile, quando si passa ad analizzare che cosa accade nell’uomo.

5 regole da seguire

Per questo non è ancora possibile dare una risposta certa e a oggi non esistono evidenze inconfutabili che vi sia una correlazione fra l’uso dei cellulari e un calo della fertilità maschile. Nonostante ciò, gli androloghi hanno perciò stilato cinque semplici regole da seguire per non andare incontro a rischi.

1.  Non portare il telefono nella tasca anteriore dei pantaloni.

2.  Telefonare e navigare online quando si è in condizioni di ottima ricezione del segnale, così da ridurre l’emissione di onde dallo smartphone.

3.  Non appoggiare il telefono in grembo quando si è seduti, si è alla guida, al ristorante o in ufficio.

4.  Non utilizzare sistemi commerciali per ridurre l’esposizione alle onde, perché non ce ne sono di efficacia dimostrata.

5.  Limitare l’uso dello smartphone ai bambini prima dei 10 anni.

 
 
 

Da sapere!

I dati sono contrastanti. Alcuni segnalano effetti negativi sugli spermatozoi, altri non indicano una correlazione. Il problema è l’eterogeneità degli studi, condotti su popolazioni diverse e in condizioni differenti.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti