Ibuprofene: rischi per la fertilità maschile?

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 26/02/2018 Aggiornato il 21/11/2018

L’ibuprofene, se assunto ad alte dosi, può avere un impatto negativo sulla capacità riproduttiva degli uomini

Ibuprofene: rischi per la fertilità maschile?

L’ ibuprofene, molecola antinfiammatoria presente in molti farmaci da banco di uso comune, potrebbe interferire con la produzione degli ormoni maschili. Lo ipotizza un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Proocedings of the national academy of sciences, che ha, infatti, collegato l’utilizzo di ibuprofene a un aumentato rischio di infertilità maschile. Nello specifico, provocherebbe il cosiddetto ipogonadismo compensato nell’uomo, una condizione tipica dell’anziano che si associa a un calo della fertilità.  

Pericoli ad alte dosi

Lo studio ha coinvolto 31 uomini, cui è stato somministrato ibuprofene al dosaggio di 600 milligrammi per due volte al giorno per sei settimane; alla fine dell’esperimento sono stati eseguiti test ormonali sul sangue e sono stati esaminati anche il tessuto dei testicoli prelevato da malati con tumore alla prostata (non trattati con ormoni) esposti ad dosaggi diversi di ibuprofene. Dall’analisi dei risultati sarebbe emerso che questa molecola antinfiammatoria può alterare l’equilibrio ormonale maschile, causando un aumento di ormone LH (che nell’uomo stimola il testicolo a produrre testosterone) e una diminuzione del rapporto fra testosterone e LH (ipogonadismo compensato). In altre parole, il testosterone resta a livelli quasi normali ma la funzione testicolare viene compromessa con conseguenti problemi di fertilità. 

 Servono ulteriori conferme

Per la prima volta è, dunque, emersa una correlazione tra l’uso di ibuprofene e uno squilibrio ormonale maschile, ma gli esperti invitano alla cautela: i test hanno previsto un utilizzo di ibuprofene più massiccio di quello normalmente consentito.  Inoltre, come ha dichiarato Pierangelo Geppetti, farmacologo e direttore del dipartimento di Scienze della salute dell’università di Firenze:  “lo studio si è basato su un campione esiguo e dovrà essere replicato, inoltre dosi e tempi di somministrazione dell’ ibuprofene non sono molto “realistici”: il dosaggio giornaliero di 1.200 milligrammi è decisamente alto e difficilmente lo si raggiunge”.

 
 
 

Lo sapevi che?

L’infertilità maschile è in drammatico e costante aumento, tanto da interessare ben 4 uomini su 10.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti