Infertilità di coppia: 6 regole per lui

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/11/2016 Aggiornato il 04/11/2016

Basterebbe un controllo per allontanare ogni sospetto di infertilità maschile, invece un uomo su 3 non si ritiene a rischio. Sei regole salva-fertilità

Infertilità di coppia: 6 regole per lui

L’infertilità di coppia, nella metà dei casi, è di origine maschile, ma un uomo su 3 non lo sa. Il 15% delle coppie non riesce ad avere un figlio e in almeno il 50% dei casi la responsabilità è di un disturbo che colpisce l’aspirante papà. Per prevenire, riconoscere e curare i disturbi maschili che possono portare a infertilità basta una visita dall’urologo o dall’andrologo e un test del liquido seminale: il 25-30% degli under 18, infatti, ha già un problema che sarebbe rimediabile se riconosciuto in tempo. Anche per questo motivo l’infertilità di coppia, nella metà dei casi, è di origine maschile.

Manca la consapevolezza

Gli uomini hanno scarsa consapevolezza e conoscenza sui fattori che possono danneggiare la fertilità, come le malattie sessualmente trasmesse, l’uso di stupefacenti o steroidi anabolizzanti, il sovrappeso. Per questo la Sia (Società italiana di andrologia) propone 6 regole salva-fertilità per lui. Infatti, l’infertilità di coppia, nella metà dei casi, è di origine maschile.

1 Ridurre i grassi a tavola

Diete ricche di grassi saturi riducono la concentrazione degli spermatozoi, al contrario degli acidi grassi Omega-3 che nelle giuste quantità favoriscono la morfologia spermatica normale. È importante poi scegliere cibi genuini, privi di pesticidi che possono alterare lo sperma.

2 Mantenere il perso forma

L’obesità riduce i livelli di testosterone e LH altera la qualità e la quantità del seme.

3 Non fumare

Il fumo si associa a una riduzione della conta spermatica, della motilità e a un incremento delle anomalie degli spermatozoi.

4 Non eccedere con gli alcolici

L’abuso è tossico sui testicoli, ma anche un consumo abituale si associa a un progressivo peggioramento della fertilità, tanto più evidente quanto più è abbondante e frequente l’assunzione.

5 No all’attività sportiva in eccesso

Soprattutto se associata agli androgeni anabolizzanti per migliorare le prestazioni: sopprimono la spermatogenesi e riducono il volume dei testicoli. Gli effetti di solito sono reversibili una volta sospesa l’assunzione, ma possono servire anche due anni per tornare alla normalità.

6 No alle droghe

Vanno evitati tutti gli stupefacenti, marijuana compresa: provocano alterazioni dello sperma, con riduzione cospicua degli spermatozoi, che durano anche molto a lungo.  

 

 
 
 

da sapere!

La presenza di uno specialista della salute maschile in ogni centro di procreazione assistita potrebbe ridurre gli accessi ai centri e i costi, migliorando i risultati delle procedure almeno del 30%.

 

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