Infertilità maschile in aumento: colpa anche della plastica?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 02/07/2019 Aggiornato il 02/07/2019

In 50 anni il numero degli spermatozoi si è dimezzato. Aumentano dunque i casi di infertilità maschile. Sotto accusa anche la plastica. Ecco perché

Infertilità maschile in aumento: colpa anche della plastica?

Negli ultimi 50 anni il numero di spermatozoi prodotti mediamente da un uomo si è dimezzato ed è aumentata la percentuale di quelli inefficienti perché troppo lenti, deboli o portatori di difetti genetici. Molte ricerche stanno cercando di individuare le cause dell’aumento dell’infertilità maschile e ora un nuovo studio condotto dall’università di Nottingham, in Gran Bretagna, sostiene che la colpa potrebbe essere della plastica, in particolare di due sostanze che contiene.

Colpa di due sostanze

La prima è il Pcb-153, ovvero i cosiddetti policlorobifenili, la cui tossicità era già nota da tempo tanto che ne è stata vietata la produzione già negli anni 70; purtroppo questa sostanza permane a lungo negli ambienti domestici, negli oggetti di plastica e in alcune componenti elettriche.

La seconda sostanza incriminata si chiama di-2-etilesilftalato (Dehp), un materiale che viene impiegato per rendere le plastiche più flessibili. I ricercatori hanno condotto la loro analisi soprattutto sui cani e proprio per questa ragione suggeriscono di aver prudenza prima di attribuire lo stesso risultato all’uomo. In ogni caso sugli animali esaminati è stata riscontrata una diretta correlazione tra l’esposizione a queste plastiche e l’infertilità maschile.

Gli interferenti endocrini

L’evidenza scientifica dimostra che inquinamento ambientale e infertilità maschile sono due facce della stessa medaglia. Numerosi studi documentano come l’esposizione cronica agli interferenti endocrini, anche in piccola quantità, sia potenzialmente responsabile, soprattutto in alcune fasce di età, quali il periodo di sviluppo fetale e la pubertà, di alterazioni dell’apparato riproduttivo maschile. Per esempio il bisfenolo A, che si trova nella maggior parte degli oggetti in plastica. Uno studio dell’Università spagnola di Murcia ha confermato che a una maggiore concentrazione urinaria di bisfenolo A della plastica corrisponde un minor numero di spermatozoi nel liquido seminale.

I periodi più a rischio

Per ora non esistono valori minimi di soglia di concentrazione a indicare l’effetto tossico per molti tra i vari interferenti endocrini, ma è certo è che il periodo fetale e la pubertà rappresentano un periodo finestra maggiormente vulnerabile agli effetti degli interferenti endocrini sullo sviluppo sessuale.

 
 
 

Da sapere!

Dal 1970 a oggi si è dimezzato il numero degli spermatozoi: l’infertilità maschile è oggi responsabile di circa la metà dei casi nella coppia.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti